22 Aprile 2017, 12:39
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TRAPANI – Quaranta minuti da giocare e da vivere con il cuore in gola, con una vittoria da andare a prendere come unico risultato possibile e con la necessità anche di tenersi aggiornati per capire se ci sarà vita, in questa stagione, oltre quest’ultima giornata di regular season. La Pallacanestro Trapani riceve la visita del Basket Agropoli, squadra in fondo alla classifica e già certa del ritorno in serie B a causa del ritardo di tre punti – complice una penalizzazione – dal penultimo posto. Dall’altra parte c’è la formazione granata, che attualmente è dietro di due punti rispetto all’ottava posizione (che in realtà sarebbe sesta, con tre squadre appaiate) e con la possibilità di vincere, rosicchiare terreno e qualificarsi in extremis per i playoff. Una partita divenuta decisiva dopo il ko nel derby in casa di Agrigento, e che Ugo Ducarello vive con grande carica agonistica.
Il coach di Trapani non lascia trasparire nervosismo o tensione, ma solo grande voglia di affrontare quest’ultima gara per giocarsi tutto sul campo in 40 minuti: “Non sono teso per la partita, non più di tutte le altre volte. E’ chiaro che non ci aspettavamo questa situazione e dovremo affrontare la sfida con l’unico obiettivo di vincere, ascoltando quello che succede negli altri campi. La nostra attenzione dovrà però essere principalmente ad Agropoli. Ciascuno farà i propri calcoli ma quella tra Eurobasket e Biella sarà una partita strana poiché Biella ha già la certezza del primo posto in classifica; ritengo che il risultato sia assolutamente aperto e mi auguro solo che sia una partita vera. La nostra sfida sarà altrettanto particolare perché, secondo me, Agropoli arriverà qui con la testa sgombra e senza nulla da perdere dato che, purtroppo per loro, sono già retrocessi. Dovremo avere un approccio importante e giocare a viso aperto anche se fisicamente non stiamo benissimo ed abbiamo anche il dubbio di Viglianisi che deve recuperare dalla distorsione alla caviglia subita nel derby”.
Si pensa inevitabilmente a cosa è andato, e soprattutto cosa non è andato secondo i piani e secondo le aspettative in casa Trapani. Gli infortuni hanno condizionato in maniera pesante la stagione di una squadra, che ai nastri di partenza della stagione era data come favorita per centrare i playoff. Ducarello riavvolge il nastro della stagione e ripensa a come sarebbero andate le cose senza tutti questi impedimenti: “I rimpianti di quest’anno sono tanti, per me è stata una stagione deludente dato che ho sempre considerato questo roster tra i primi 5 della categoria ma, dall’altra parte, abbiamo avute tante, troppe sfortune e, inevitabilmente, ciò genera tanta amarezza. Il reparto sanitario quest’anno ha lavorato nel migliore dei modi per provare a mettere in sesto i giocatori e, a loro, non è imputabile alcunch”.
Si chiude parlando di futuro, un argomento inevitabile se consideriamo il fatto che la stagione della Lighthouse potrebbe chiudersi già questa sera. Ducarello ammette che c’è ancora da discutere dell’eventualità di proseguire o meno il matrimonio con il sodalizio granata, ma al tempo stesso fa capire che la fine del campionato, indipendentemente se arriverà già stasera o dopo un’eventuale partecipazione ai playoff, lo porterà intanto a tirare un po’ il fiato: “In questo momento non abbiamo parlato del dopo Agropoli, eventualmente lo faremo subito dopo. Per quanto riguarda il mio futuro, quando terminerà il campionato dovrò staccare la spina perché ho bisogno di riflettere e di riposare. Con la società c’è grande stima, rispetto ed onestà e, alla fine, ci siederemo ad un tavolo ed ognuno farà le proprie valutazioni. I tifosi ci sono stati sempre vicini, anche ad Agrigento sono stai in tanti e non posso che ringraziarli”.
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22 Aprile 2017, 12:39