27 Giugno 2017, 16:58
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TRAPANI – Nessun sindaco e nessun consiglio comunale per Trapani. La decisione è dell’Ufficio elettorale centrale del Comune, che dopo il mancato raggiungimento del quorum al ballottaggio di domenica non ha proclamato nè il sindaco nè l’assemblea di Palazzo Cavarretta. L’insediamento del Consiglio, infatti, è considerato “un atto consequenziale” all’insediamento del sindaco, che non è avvenuto dal momento che il secondo turno ha visto un’affluenza del 26,5% contro una soglia minima richiesta della metà più uno degli aventi diritto al voto: da qui la mancata elezione di Piero Savona, unico candidato rimasto in gara dopo la rinuncia di Mimmo Fazio. A questo punto si attende la nomina di un commissario da parte della Regione.
Confermata, dunque, la interpretazione della legge regionale del 1997 che pochi giorni fa era stata data dall’assessore agli Enti locali Luisa Lantieri. “In base alla legge – spiegava Lantieri – se a Trapani non sarà eletto il sindaco non ci sarà ovviamente alcuna proclamazione, di conseguenza non si potranno insediare i consiglieri eletti”. Sconfessata, invece, la lettura data dal governatore Crocetta, secondo cui “i cittadini trapanesi al primo turno hanno votato sindaci e consiglieri comunali, con un’elezione che è stata giudicata valida”. Secondo il presidente della Regione, dunque, il consiglio comunale di Trapani può insediarsi.
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27 Giugno 2017, 16:58