02 Settembre 2013, 20:21
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TRAPANI- (4-4-2): Nordi (7), Lo Bue (6) (37′ st, Garufo, 6), Pagliarulo (6,5), Martinelli (6), Rizzato (6,5), Nizzetto (6) (15′ st Pirrone, 6,5), Ciaramitaro (6), Caccetta (6), Madonia (6) (Gambino, 15′ st, 6), Djuric (6), Mancosu (6) In panchina: Marcone, Garufo, Priola, Terlizzi, Pirrone, Pacilli, Gambino, Abate, Iunco, allenatore Roberto Boscaglia
PESCARA- (4-3-3): Pelizzoli (5,5), Balzano (6), Bocchetti (5,5), Capuano (6), Frascatore (6), Nielsen (6,5), Brugman (6), Ragusa (7), Cutolo (6,5) (18′ st Rizzo, 6), Mascara (6) ( al 44′ st Piscitella, s.v.), Maniero (6) In panchina: Pigliacelli, Zauri, Piscitella, Viviani, Fornito, Rizzo, Kabashi, Padovan, Zuparic, Allenatore Pasquale Marino
Ammoniti: Nielsen (P), Ragusa (P), Mancosu (T),
Espulso: Ciaramitaro (T)
Spettatori: 6.581
TRAPANI- Un punto prezioso per un Trapani che non ha mai mollato anche se di fronte aveva una squadra più forte. Ha fatto tutto il Pescara, passando due volte in vantaggio e facendosi raggiungere con due reti causate dai suoi difensori. A larghi tratti sono stati gli abruzzesi a fare gioco ed a spingere sulle fasce. Nel primo tempo hanno trovato la rete con Ragusa proprio quando i granata stavano per prendere le misure. Un colpo durissimo per la squadra di casa che ha però avuto la forza di rimanere compatta e di non scomporsi di fronte alle ripartenze della squadra di mister Marino. Il primo pareggio del Trapani è arrivato da calcio d’angolo. Capitan Pagliarulo si è fatto trovare pronto in area di rigore ed ha “spizzato” la palla che ha toccato il palo ed è entrata con la “collaborazione” del difensore del Pescara Capuano. Sospetto fuorigioco che però l’arbitro Candussio non ha rilevato.
Le squadre sono andate negli spogliatoi con una gara che ha avuto sempre lo stesso copione. Il Pescara più manovriero e più tecnico, il Trapani pronto a ripartire in velocità per lanciare Mancosu. Trapani e Pescara sono tornate in campo per il secondo tempo non cambiando di una virgola il loro gioco. Mister Boscaglia ha provato a mischiare un po’ le carte mettendo in campo Pirrone che ha preso le redini del centrocampo granata. Il Pescara si è fatto minaccioso in più di una occasione ed il portiere granata Nordi ha dovuto fare gli straordinari. Gli ospiti in un altro momento di stanca sono riusciti a trovare la seconda rete con Cutolo, lesto a mettere dentro la palla che si è fermata in area di rigore. Sembrava il colpo del ko ma il Trapani ha continuato a macinare il suo gioco. Ha stretto i denti ed è andato avanti correndo qualche rischio. Trascinato dal suo pubblico, Provinciale, stracolmo, ha trovato il pari grazie ad un autentico pasticcio della difesa del Pescara. Bocchetti ed il portiere Pelizzoli non s’intendono su una palla che era innocua, su un cross di Rizzato, e la mettono dentro facendo esplodere il Provinciale. Il Pescara non si è perso d’animo ed è tornato all’attacco.
Il Trapani ha abbassato il suo baricentro, anche perché gli abruzzesi erano in palla e correvano. Alla fine il “mestiere” di Gambino che ha saputo tenere palla negli ultimi minuti ha consentito ai granata di ottenere un punto prezioso. Il Pescara farà sicuramente parlare di sé in questo campionato. Può recriminare per un gol annullato a Maniero in fuorigioco, ma alla fine il pareggio è il risultato più giusto. Trapani e Pescara si portano a quota 4 in classifica.
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02 Settembre 2013, 20:21