Trapani, un incubo senza fine | Il mercato è una mossa disperata

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27 Dicembre 2016, 18:57

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TRAPANI – Nel dire che serve una vittoria per ridare energia a un gruppo fiaccato da un girone d’andata disastroso si rischia l’ovvietà. Ma il Trapani non ha alternative diverse da quella di ripartire da un risultato positivo per dare un senso diverso a una seconda parte di stagione da battaglia, da affrontare col coltello tra i denti, continuamente all’attacco e senza mai mollare. E’ complicato solo pensare di poter riprendere confidenza coi tre punti dopo l’ennesimo k.o. figlio di errori e di evitabili cali di tensione, questa volta maturato al “Manuzzi” di Cesena. Ma è da questa convinzione che i granata devono ripartire per provare a chiudere un anno senza mezze misure, tra picchi di gioia e inattesi crolli emotivi, con il sorriso. E con un successo.

Venerdì l’ultima gara del 2016, al “Provinciale” contro il Brescia. I dodici punti ottenuti nelle prime venti gare stagionali e la distanza siderale rispetto alla zona salvezza impongono un immediato cambio di rotta. Non solo nelle parole, spesso confortanti, che hanno accompagnato parecchie vigilie tanto con Cosmi quanto con Calori, ma soprattutto nei fatti di una prova all’altezza del campionato cadetto. Concedendo poco, riuscendo a macinare gioco senza sosta e con un reparto avanzato finalmente decisivo. Insomma, mettendosi alle spalle quelle evidenti carenze strutturali che hanno tramutato la stagione del Trapani in un incubo da cui sembra complicato svegliarsi. Una vittoria, peraltro, garantirebbe serenità dopo settimane difficili.

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Non sarà semplice, anche perché Calori dovrà fare a meno di Citro e Colombatto, appiedati dal giudice sportivo, e di Ciaramitaro, Pagliarulo e Ferretti, fuori causa per problemi fisici, ma bisogna comunque provarci. Il tecnico di Arezzo ritroverà Barillà, a Cesena assente per squalifica. Un’ultima gara prima di tracciare i bilanci e di pensare al mercato. Una sessione invernale che dovrà dare risposte importanti: esperienza in porta, solidità nel reparto arretrato, qualità in mezzo al campo e i gol di un bomber sono i punti da cui ripartire per tentare un’impresa. Difficile ma non impossibile, ci si può e ci si deve credere. Trapani deve provare a difendere, in qualsiasi modo, la cadetteria.

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27 Dicembre 2016, 18:57

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