01 Giugno 2016, 19:51
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TRAPANI – La gioia è ancora in circolo ma è necessario guardare subito avanti senza fermarsi. Per continuare a sognare. Dopo il successo contro lo Spezia, il Trapani volta subito pagina e guarda all’atto conclusivo dei playoff contro una tra Pescara e Novara, pronte ad affrontarsi nella seconda semifinale di ritorno. Si lavora per l’ultimo doppio confronto del torneo cadetto: inutile dire che in palio c’è molto, se non addirittura moltissimo. Andata in programma domenica, ritorno al “Provinciale” previsto per giovedì 9. Un traguardo agguantato con voglia, tenacia e tenuta nervosa da grande squadra. Lo sottolinea anche Mirko Eramo: “Ci siamo guadagnati questa finale giocando due gare difficili, conquistando altrettanti successi importantissimi. Adesso proviamo a giocarcela sino in fondo, consci di quanto fatto. A gennaio non ci credeva nessuno, eppure siamo qui. Con lo Spezia siamo stati bravi nell’interpretare il match in modo intelligente, reggendo al cospetto della loro forza d’urto e colpendo al momento giusto”.
Festa e lavoro. Ovvero i compiti ripartiti tra tifosi e squadra: le emozioni crescono insieme alla posta in gioco. Il segreto è sempre lo stesso: tenere alta la concentrazione, preparando ogni gara con attenzione e con la forza dei nervi distesi. Da qui si deve partire per provare a tramutare un percorso forse irripetibile in un’impresa storica. La paura va bandita, semmai è la consapevolezza nei propri mezzi a dover prendere il sopravvento. Anche alla luce di quanto fatto negli ultimi tre mesi e mezzo: 14 vittorie e 4 pareggi per un totale di 18 risultati utili consecutivi. Sono i numeri a parlare chiaro, figli anche di alcuni episodi chiave nell’arco della stagione. Ci pensa Luca Nizzetto a svelarne uno: “Dobbiamo farci trasportare da tutto questo. Dopo il pari col Cagliari ho cominciato a crederci, nonostante la vittoria sfumata in extremis. Quella gara ha regalato al Trapani la certezza di potere mettere in difficoltà chiunque. Non vincere quella gara, paradossalmente, ci ha dato quella spinta in più per fare il salto di qualità”.
Ora non ci si può fermare sul più bello, l’ex Modena è molto chiaro: “Abbiamo compiuto un’impresa ma arrivare secondi in questi playoff significherebbe aver preso parte a qualcosa conquistato da altri. La grandezza di quanto fatto non sarebbe in discussione, tuttavia non potrebbe essere una gratificazione dopo i sacrifici che abbiamo fatto”. Dello stesso avviso anche Matteo Scozzarella: “Meritiamo tutto quello che stiamo vivendo. Contro lo Spezia abbiamo avuto un ottimo approccio, questa era la cosa più importante. Abbiamo fatto una partita di grande sofferenza e alla fine il giudizio del campo ci ha permiati. In questo momento penso a tutti i sacrifici che abbiamo fatto: da quando sono arrivato sono stati due anni intensi. Sono orgoglioso di avere fatto questa scelta. Adesso dobbiamo coronare un sogno”.
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01 Giugno 2016, 19:51