06 Giugno 2016, 13:55
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TRAPANI – Il risveglio è stato traumatico per il Trapani. La sconfitta contro il Pescara brucia e non si può fare altro se non leccarsi le ferite per quello che rischia di essere un brusco ritorno alla realtà dopo aver sognato un’impresa che rimane tuttora possibile. A patto di voltare pagina, abbandonare i fantasmi della prova scialba nella bolgia dell'”Adriatico” e cambiare registro. Non sarà semplice per Matteo Scozzarella, in pochi giorni passato da eroe a simbolo della disfatta. Dovrà essere un dovere per i suoi compagni, chiamati a scalare una montagna e ribaltare un risultato che in questo momento manderebbe nel paradiso del grande calcio gli abruzzesi. Anche per il compagno che non potrà prendere parte alla gara di ritorno.
Bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo, provando sin dai primi istanti a mettere pressione a un Pescara qualitativamente superiore. Nella prima mezz’ora il Trapani si giocherà una buona parte delle proprie chances di riaprire la contesa: fare gol darebbe morale e renderebbe il “Provinciale” un possibile fattore determinante. Inutile girarci intorno: in quella che a tutti gli effetti è una gara storica, servirà una prestazione all’altezza. Al di là di quello che sarà l’esito del doppio confronto. Tornando alla gara di ieri, Luca Nizzetto riconosce il valore degli avversari: “Abbiamo fatto il massimo, giocare più di 70’ in dieci non è stato facile contro questo Pescara. C’è ancora la gara di ritorno che giocheremo in casa e che proveremo in tutti i modi a vincere. Giovedì sera proveremo a fare un ultimo miracolo”.
Gennaro Scognamiglio, invece, non condivide del tutto la scelta di estrarre il secondo giallo all’indirizzo di Scozzarella adottata dall’arbitro Pairetto: “Poteva starci un po’ di buon senso, purtroppo non è possibile tornare indietro. Nel primo tempo avevamo tenuto bene, ma nella ripresa abbiamo sofferto. Adesso concentriamoci sulla gara di ritorno, dovremo fare di tutto per cercare di ribaltare il risultato”. Gli fa eco Romano Perticone: “La partita è stata condizionata dall’espulsione arrivata dopo 27 minuti, peccato perché avevamo iniziato bene. Venire qua e giocare con un giocatore in meno contro una squadra arcigna come il Pescara non è stato facile. Il calcio però è imprevedibile, non ci facciamo influenzare da questo risultato. Ci crediamo ancora”.
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06 Giugno 2016, 13:55