28 Dicembre 2018, 20:06
1 min di lettura
PALERMO – Rendere più trasparenti e sicuri gli appalti del Comune di Palermo e delle sue partecipate, intervenendo su lavori pubblici e forniture prevenendo così le infiltrazioni mafiose: questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi in Prefettura dal Prefetto Antonella De Miro, dal sindaco Leoluca Orlando e dagli amministratori di Amap, Rap, Amg e Amat Maria Prestigiacomo, Giuseppe Norata, Mario Butera e Michele Cimino.
Il documento accende i riflettori in particolare sull’urbanistica e sulle concessioni per evitare che Cosa Nostra faccia affari nel campo del turismo e del commercio, ma estende la propria efficacia anche ai servizi che Palazzo delle Aquile eroga mediante le sue società aumentando i controlli sulle aziende private che eseguono lavori per conto del Comune o delle partecipate. I controlli saranno più stringenti sugli appalti superiori ai 20 mila euro (con informazioni richieste alla banca dati nazionale antimafia), mediante un monitoraggio più capillare reso possibile dalla consultazione di una apposita banca dati che sarà creata per conoscere in tempo reale ditte aggiudicatarie e di filiera ma anche trasformazioni degli organi sociali o di amministrazione. Chi vorrà fare affari col Comune inoltre dovrà essere iscritto negli elenchi stilati dalla Prefettura, con tanto di apposite clausole nei bandi.
Pubblicato il
28 Dicembre 2018, 20:06