05 Luglio 2023, 14:48
1 min di lettura
PALERMO – “La Sicilia rischia di non avere mai l’alta velocità ma neanche l’alta capacità.Il governo regionale, che ne è consapevole, non può ignorare quello che si muove dalle parti della maggioranza del governo nazionale e di Rfi ma deve intervenire pretendendo una rinegoziazione dei piani per le ferrovie in Sicilia “. Lo scrivono in una nota i segretari generali della Cgil Sicilia e della Fillea regionale, Alfio Mannino e Giovanni Pistorio, 300 milioni del Pnrr sulla Palermo-Messina-Catania.
Lo stesso assessore Aricò ha segnalato che da noi non ci sarà neanche l’Alta capacità. Cosa aspetta dunque il governo regionale a intervenire, visto che la scadenza del 2026 del Pnrr con l’utilizzo di fondi statali non sarà più un vincolo, per ottenere un cambio del progetto?”.
L’attuale prevede anche la persistenza di tratte a binario unico, come nella Fiumetorto-Lercara-Catenanuova, in aggiunta a percorsi tortuosi. “Senza l’alta velocità – sottolineano Mannino e Pistorio- la Sicilia sarà sempre più emarginata e più povera, con l’alta velocità, invece si prevede nelle aree limitrofe un aumento del Pil tra il 5,6% e l’11,8%”.
“E’ un’ulteriore occasione per il governo Schifani – concludono i segretari di Cgil e Fillea – per fare uscire dallo stallo il suo governo facendo in concreto gli interessi della Sicilia e dei siciliani”.
Pubblicato il
05 Luglio 2023, 14:48