Trasporti, allarme dei sindacati | “In Sicilia sistema al collasso”

di

01 Novembre 2013, 12:40

3 min di lettura

PALERMO – “Il sistema dei trasporti regionale, urbano, sub-urbano ed extraurbano, gommato, ferroviario, marittimo e aereo, aziende pubbliche (Ast) e private, che coinvolge più di diecimila lavoratori addetti, è al collasso. Chiediamo un incontro al Presidente della Regione Crocetta”. La denuncia parte in maniera congiunta dai tre sindacati di categoria maggiori, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a firma dei rispettivi segretari regionali. I principali problemi lamentati dai sindacati sono stipendi in ritardo nelle aziende del trasporto pubblico locale, treni soppressi, servizi inadeguati e debiti tali da non garantire lo svolgimento un regolare servizio.

L’Ast, Azienda Siciliana Trasporti, ha chiuso i bilanci 2010, 2011 e 2012 in deficit, nonostante fosse stato riconosciuto un versamento di 13 milioni di euro annui per le tessere gratuite, più circa 4 milioni di euro per il servizio suburbano svolto nelle aree metropolitane di Palermo e Catania. Delle 103 aziende di autotrasporti private in Sicilia, solo tre non hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione negli ultimi dodici mesi. Non va meglio al settore ferroviario: Trenitalia ha tagliato dallo scorso febbraio 105 tratte ferroviarie nella regione. Sui cinquanta convogli a lunga percorrenza che viaggiavano nell’Isola nel 2005, oggi ne sono rimasti solo dieci. Calano anche i chilometri offerti ogni anno da Trenitalia nella regione, dagli 11 milioni del 2008 ai 9 milioni di oggi. Sui circa 1.380 chilometri di rete ferrata, 1.200 viaggiano su un solo binario e 578 non sono ancora elettrificati.

Articoli Correlati

“Da tempo chiediamo un incontro alla IV commissione dell’Ars, ma non abbiamo mai ricevuto risposta”, commenta Franco Spanò, segretario regionale Filt Cgil. Gli fa eco il segretario regionale della Fit Cisl, Amedeo Benigno. “La gravissima crisi che investe il trasporto pubblico locale in Sicilia è la diretta conseguenza delle scelte fatte negli anni scorsi, del mancato ammodernamento e riforma del settore. Il taglio dei finanziamenti deciso dalla Regione che ha apportato riduzioni al capitolo di spesa dei trasporti, con una decurtazione dei corrispettivi che determina il ridimensionamento in termini di quantità, il peggioramento in termini di qualità e l’esubero di centinaia di lavoratori”. Anche la Uiltrasporti, per bocca del suo segretario regionale Angelo Mattone, non risparmia le critiche, provando a dare la soluzione al problema. “Ribadiamo quanto sia necessario e urgente attuare interventi radicali che riguardano la programmazione e il riordino del Tpl con interventi di razionalizzazione e di regolazione che consentano, in un processo di liberalizzazione, una sana competizione tra pubblico privato e d’integrazione dei servizi e dei vettori, il rilancio del settore dei trasporti in Sicilia”.

Ma Trenitalia replica agli attacchi dei sindacati. “Con la Regione abbiamo firmato il Contratto interistituzionale di sviluppo per collegare con l’alta velocità – afferma Dario Lo Bosco, Presidente del Cda di Rfi – le grandi aree industriali e metropolitane di Messina, Catania, Siracusa, Pozzallo, Comiso e Palermo, ma nell’ambito del Cis possiamo anche programmare altri interventi per sviluppare le zone interne e migliorare la qualità del servizio. Ferrovie sta andando nella direzione giusta grazie anche agli stimoli che riceviamo dal sindacato con questi incontri. Sollecitiamo – conclude Lo Bosco – un tavolo con le parti sociali, la Regione, con tutti gli attori di sviluppo per studiare gli interventi, intanto sul piano dei trasporti stiamo progettando con Enac e Sac un prolungamento della pista di Catania e ci auguriamo che questo venga inserito nell’agenda comunitaria”. “Raccogliere i viaggiatori è la nostra missione e questo vogliamo fare – afferma Francesco Cioffi, responsabile Divisione passeggeri Trenitalia – quelli che prendono gli aerei, i pendolari, dobbiamo lavorare di più impegnarci di più soprattutto sui tempi di percorrenza e su rispetto degli orari. Con la Regione lavoreremo in tal senso migliorando anche il materiale rotabile con le risorse già previste”.

Pubblicato il

01 Novembre 2013, 12:40

Condividi sui social