Trasporti, posti al Ministero | Assunzioni anche in Sicilia

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03 Luglio 2018, 17:55

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I prossimi, sono gli ultimi giorni utili per partecipare al bando rivolto ai laureati in ingegneria che vogliano intraprendere una carriera di lavoro nelle sedi territoriali del ministero dei trasporti. Scade, infatti, il prossimo 8 luglio il bando di concorso per la copertura di 148 posti di lavoro presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Due posti sono riservati alle sedi del ministero di Palermo e di Catania.

Per partecipare occorre avere una laurea magistrale in ingegneria e avere studiato nel triennio di laurea antecedente Ingegneria meccanica. Bisogna essere ingegneri abilitati e iscritti all’albo degli ingegneri. Da ultimo, requisito particolare del bando è l’avere uno stato di salute che consenta lo svolgimento della mansione per cui si è assunti: occuparsi di sicurezza stradale, valutare i requisiti tecnici dei conducenti e controllare i veicoli.

Gli altri requisiti previsti dal bando sono quelle che si incontrano in ogni concorso pubblico: essere cittadini dei uno Stato dell’Unione Europea e godere dei diritti civili e politici di quello Stato, far parte dell’elettorato politico attivo, non essere stati destituiti, dispensati, licenziati da un Pubblica amministrazione, non essere stati interdetti dai pubblici uffici e non ricadere in situazioni di incompatibilità con l’incarico da ricoprire.

Per partecipare al concorso occorre iscriversi e presentare la domanda sulla piattaforma del Formez Pa. I candidati dovranno solo allegare la carta d’identità. Successivamente alle prove di esame si dovrà fornire la documentazione probatoria dei titoli dichiarati nella richiesta. Inoltre, per l’iscrizione al concorso, occorre versare 10 euro al conto corrente postale di Formez Pa – Ripam.

A seconda del numero degli aspiranti funzionari, potrebbe tenersi una prova preselettiva: un quiz a risposta multipla. In un ora, i candidati dovranno rispondere a 80 domande di logica, di cultura generale, di matematica e di critica dei testi. Alle prove d’esame vere e proprie saranno ammessi in 900.

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Il programma di esame è assai lungo e complesso. Si va dalle nozioni tecniche fondamentali dell’ingegneria per passare all’organizzazione e all’esercizio dei trasporti e degli impianti fissi arrivando alle conoscenze sulla trazione mobile. I rudimenti di diritto non possono mancare nel programma. Si devono conoscere le regole che regolano il settore dei trasporti e tutta la normativa che riguarda la funzione del dipendente pubblico: il diritto amministrativo ed europeo, le norme di contabilità, il rapporto di pubblico impiego, i reati della pubblica amministrazione, la legge anticorruzione, l’organizzazione del ministero ai trasporti.

Ci saranno due prove scritte. Un esame richiederà conoscenze professionali e tecniche, l’altro richiederà un’analisi teorica e la soluzione pratica collegata. Una sarà su tutto il programma, l’altra sugli argomenti squisitamente legati all’ingegneria nel settore dei trasporti.Infine, chi passerà le verifiche scritte dovrà tenere il colloquio, una discussione finale su tutti gli argomenti del programma durante la quale si dovranno dimostrare avanzate capacità di uso dei sistemi informatici e una buona conoscenza dell’inglese.

Gli assunti prenderanno servizio a tempo indeterminato ma saranno soggetti a un periodo di prova di quattro mesi. Poi per cinque anni non potranno richiedere il trasferimento dalla sede di primo insediamento.

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03 Luglio 2018, 17:55

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