Trasporto ferroviario, il governo: |”Così cambierà in Sicilia”

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10 Settembre 2014, 17:02

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PALERMO – Migliori collegamenti ferroviari in Sicilia, per lo sviluppo e anche per l’ambiente. “Non è un piano fantascientifico”, assicura il presidente della Regione Rosario Crocetta, che ha preso parte a Palazzo d’Orleans alla conferenza stampa per illustrare gli interventi di Rfi sul sistema ferroviario regionale.

“Accogliamo con piacere la notizia del commissariamento deciso dal governo Renzi che consentirà un’accelerazione dei lavori. La fase di competenza della Regione era già stata espletata. Vogliamo lavorare sull’impatto dei servizi che andiamo a erogare. La nostra parte è completata da mesi, aspettiamo il placet del ministero delle Finanze che permetterà di trasferire i fondi per migliorare il trasporto ferroviario nella nostra regione”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Nico Torrisi ha introdotto la conferenza stampa sul miglioramento della mobilità in Sicilia.

“Un piano con una valutazione ambientale strategica che guarda al trasporto integrato, evitando duplicazioni. E senza abbandonare il centro della Sicilia. Avremo due nuove stazioni, a Caltanissetta Xirbi e a Enna nell’ambito dell’alta velocità Palermo-Catania”, ha aggiunto l’assessore. Le due grandi città saranno collegate in meno di due ore.

Nella conferenza sono stati presentati tutti gli interventi in programma sulle ferrovie siciliane, dalla Palermo-Catania ad alta velocità, inserita nello Sblocca-Italia di Renzi, al potenziamento dei collegamenti nell’Agrigentino e nel Val di Noto.

Il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco ha espresso anzi tutto apprezzamento per l’operato del l’assessore Torrisi e per l’impegno del governatore e del presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante per promuovere la legalità nei cantieri. Lo Bosco ha passato in rassegna una serie di interventi in corso per potenziare il raccordo tra la rete ferroviaria, i porti e gli aeroporti (soprattutto i piccoli, Birgi e Comiso). Entro novembre 2015 si dovrà avviare la realizzazione della nuova direttrice Palermo-Catania. Si tratterà – ha detto Lo Bosco – di alta velocità “light”, a 200 chilometri orari. “A fronte di una sola coppia di treni veloci che operano oggi ce ne saranno sedici di corse”, spiega Lo Bosco.

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“L’altro fronte su cui puntiamo molto la nostra attenzione è la mobilità urbana, a Palermo e Catania”, aggiunge il dirigente del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Giovanni Arnone, che passa in rassegna quanto già avviato nel capoluogo. “Per completare l’anello ferroviario ci mancano circa 100 milioni. Speriamo nella prossima programmazione. Quest’opera si congiungerà al passante ferroviario e al sistema tranviario”. Novità in vista per la circumetnea di Catania: “Stiamo pensando con l’assessore Torrisi di aggredire il tema del collegamento tra la città e l’aeroporto”. Il nuovo collegamento coinvolgerebbe il porto di Augusta e il polo di Melilli-Priolo. Si lavora anche nell’Agrigentino, dove verranno realizzate nuove fermate a Fontanelle e Porto Empedocle. Lavori in corso, già appaltati, per il tratto che va da Canicattì fino all’autostrada.

“C’è un primo finanziamento da 35 milioni di euro per ridurre di 15 minuti i tempi di viaggio tra Licata e l’aeroporto di Comiso”, spiega Andrea Cucinotta, responsabile produzione Rfi.

Arriva anche il presidente della Regione, che sottolinea l’impegno per potenziare i collegamenti con l’aeroporto di Comiso, “che è in grandissima espansione”. “Abbiamo un incremento della presenza straniera in Sicilia”. I punti dolenti: “Dobbiamo potenziare il Trapanese, dove siamo fermi ai primi del Novecento”. “Nessuno voleva investire in Sicilia sul sistema dei trasporti, siamo riusciti a ribaltare la situazione”, sintetizza il governatore.

 

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10 Settembre 2014, 17:02

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