09 Febbraio 2013, 10:50
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PALERMO – Oltre 16 chili di metalli preziosi in lingotti, per un valore di 400 mila euro, sono stati sequestrati all’aeroporto di Palermo dalla Guardia di finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Le Fiamme gialle hanno fermato due passeggeri italiani – operatori del settore ‘compro oro’, in partenza per Milano e Roma, con al seguito, rispettivamente, 5 lingotti d’oro, per un peso complessivo di oltre 8 kg, e un lingotto d’argento di circa 8 kg.
I lingotti erano destinati ad approvvigionare i mercati di Arezzo e Milano. Ai sue sono state contestate violazioni amministrative connesse all’assenza del necessario marchio di identificazione e comminate sanzioni per importi fino a 1.550 euro. L’apposizione del marchio identificativo al lingotto ottenuto dalla fusione dei rottami auriferi ed argentiferi è un obbligo imposto dalla legge.
Secondo la normativa vigente non soggiacciono a tale obbligo solo gli oggetti di peso inferiore al grammo, i semilavorati e leghe per odontoiatria e per uso industriale, gli oggetti di antiquariato, gli strumenti e apparecchi scientifici, le medaglie e le monete fabbricate dalla Zecca dello Stato. Il precedente sequestro a Punta Raisi risale allo scorso dicembre: 3 chili e mezzo di oro purissimo (22 carati) provenienti dall’India e destinato al mercato illegale a Palermo.
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09 Febbraio 2013, 10:50