07 Marzo 2013, 18:21
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PALERMO – Caloroso abbraccio, oggi, in aula tra Massimo Ciancimino, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa e calunnia all’udienza preliminare sulla trattativa Stato-mafia, e Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato il 19 luglio del 1992 da Cosa nostra. Borsellino è costituito parte civile in rappresentanza dell’associazione Agende Rosse. Entrando nell’aula della corte d’assise in cui si è tenuta l’udienza, conclusa con il rinvio a giudizio dei 10 imputati, tra i quali lo stesso Ciancimino, il figlio dell’ex sindaco mafioso, che è anche testimone dei pm, e Borsellino si sono salutati affettuosamente.
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07 Marzo 2013, 18:21