“Trattativa”, il testimone condannato | per una contravvenzione

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08 Ottobre 2013, 14:19

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PALERMO– Saverio Masi, testimone d’accusa al processo sulla trattativa Stato-mafia, è stato condannato per falso materiale e truffa a sei mesi dalla corte d’appello di Palermo. Masi, carabiniere e scorta del pm Nino Di Matteo, il magistrato che indaga sul presunto accordo tra pezzi delle istituzioni e Cosa nostra negli anni delle stragi, è finito sotto processo per una vicenda legata a una contravvenzione. Multato, avrebbe cercato di farsi togliere la contravvenzione, producendo una relazione in cui si attestava che al momento dell’infrazione era in servizio con l’auto privata.

Per l’accusa avrebbe apposto la falsa firma del superiore sotto la relazione. Masi, ritenuto tra i testi chiave dell’indagine, ha sostenuto di avere messo le mani sul papello con le richieste di Riina allo Stato, già nel 2005 durante una perquisizione a casa di Massimo Ciancimino, altro teste della trattativa, ma che i suoi superiori presero e fecero sparire il documento. Recentemente il carabiniere ha denunciato di essere stato ostacolato nelle ricerche del boss Matteo Messina Denaro. Durante la lettura del verdetto alcuni esponenti del movimento Agende Rosse hanno protestato urlando: “vergogna”.

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(Fonte ANSA)

Pubblicato il

08 Ottobre 2013, 14:19

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