Tre medici a giudizio a Catania| Cinque indagati a Caltanissetta

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12 Febbraio 2010, 18:26

4 min di lettura

Tre medici rinviati e giudizio per la morte di un paziente e altri 5 indagati per il concorso di primario di Chirurgia. Da Catania a Sant’Elia, provincia di Caltanissetta, è l’isola della malasanità.

Catania. Tre medici della Clinica “Morgagni Cuore” di Pedara sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo dal gip del capoluogo etneo, Laura Benanti, con l’accusa di aver provocato nell’aprile del 2005 la morte di una donna di 70 anni originaria di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. La prima udienza del processo è stata fissata per il 23 aprile. La donna, Paola Bologna, era stata ricoverata nell’ospedale di Avola per una operazione alla cataratta. Dopo che alcuni esami evidenziarono una forma di aritmia cardiaca fu trasferita per l’impianto di un pace maker nella clinica “Villa Azzurra” di Siracusa, dove fu sottoposta ad un intervento chirurgico. Prima di essere trasferita a sua volta nella “Morgagni cuore”, dove fu sottoposta ad un ulteriore intervento chirurgico, durante il quale morì. Successivamente le figlie presentarono un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa. Nell’ottobre del 2008, alla luce delle perizie dei medici legali, il gip del Tribunale di Siracusa ritenne di non procedere nei confronti dei medici della clinica “Villa Azzurra”.

Caltanissetta. Si è aperta oggi davanti al gup l’udienza preliminare nei confronti di cinque indagati che rispondono a vario titolo di abuso d’ufficio, falso,diffamazione e concorso in abuso d’ufficio per presunte irregolarità nel concorso a direttore dell’unità operativa di Chirurgia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Sono l’ex manager del Sant’Elia, Alberto Paladino, l’ex direttore sanitario Giuseppe Amico, l’ex direttore amministrativo, Franco Maniscalco, l’attuale primario di chirurgia Silvio Morini e il parlamentare del Pdl Alessandro Pagano. L’udienza riprenderà tra un mese, per la costituzione di parte civile per le persone offese, tra le quali, oltre ai medici che parteciparono al concorso, anche l’ospedale Sant’Elia e l’assessorato regionale alla Sanità. Secondo la Procura, che avviò un’indagine sulla base di una denuncia, sarebbero state commesse irregolarità; per questo ha chiesto al Gup, Marcello Testaquatra, il rinvio a giudizio. La selezione era stata indetta nel 2005, ma nel 2007 conclusosi l’esame dei chirurghi, il manager dichiarò i 4 concorrenti inidonei a svolgere le mansioni di primari, provvedendo a conferire a Morini l’incarico di primario. Al deputato nazionale Alessandro Pagano, la Procura addebiterebbe, invece, le pressioni esercitate per favorire la riapertura dei termini del concorso, mirate a fare partecipare Morini alla selezione. Silvio Morini che attualmente dirige l’unità operativa di Chirurgia, si ritrova indagato per concorso in abuso d’ufficio.

Tre medici rinviati e giudizio per la morte di un paziente e altri 5 indagati per il concorso di primario di Chirurgia. Da Catania a Sant’Elia, provincia di Caltanissetta, è l’isola della malasanità.

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Caltanissetta. Si è aperta oggi davanti al gup l’udienza preliminare nei confronti di cinque indagati che rispondono a vario titolo di abuso d’ufficio, falso,diffamazione e concorso in abuso d’ufficio per presunte irregolarità nel concorso a direttore dell’unità operativa di Chirurgia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Sono l’ex manager del Sant’Elia, Alberto Paladino, l’ex direttore sanitario Giuseppe Amico, l’ex direttore amministrativo, Franco Maniscalco, l’attuale primario di chirurgia Silvio Morini e il parlamentare del Pdl Alessandro Pagano. L’udienza riprenderà tra un mese, per la costituzione di parte civile per le persone offese, tra le quali, oltre ai medici che parteciparono al concorso, anche l’ospedale Sant’Elia e l’assessorato regionale alla Sanità. Secondo la Procura, che avviò un’indagine sulla base di una denuncia, sarebbero state commesse irregolarità; per questo ha chiesto al Gup, Marcello Testaquatra, il rinvio a giudizio. La selezione era stata indetta nel 2005, ma nel 2007 conclusosi l’esame dei chirurghi, il manager dichiarò i 4 concorrenti inidonei a svolgere le mansioni di primari, provvedendo a conferire a Morini l’incarico di primario. Al deputato nazionale Alessandro Pagano, la Procura addebiterebbe, invece, le pressioni esercitate per favorire la riapertura dei termini del concorso, mirate a fare partecipare Morini alla selezione. Silvio Morini che attualmente dirige l’unità operativa di Chirurgia, si ritrova indagato per concorso in abuso d’ufficio.

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12 Febbraio 2010, 18:26

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