Cronaca

Autoerotismo davanti a una quindicenne: chiesto il rinvio a giudizio

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29 Marzo 2023, 04:57

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CATANIA. Avrebbe commesso atti di esibizionismo osceno in mezzo alla strada a Trecastagni e costretto un’extracomunitaria, che si trovava in compagnia della figlia quindicenne, a fermarsi e assistere alla scena. Un quarantenne catanese, si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe iniziato a compiere atti di autoerotismo, facendo sì che anche la ragazzina assistesse alla scena, prima che intervenissero i carabinieri denunciandolo a piede libero, dopo aver raccolto la testimonianza delle due.

È avvenuto nel maggio di tre anni fa e per l’uomo, un quarantenne catanese, è stato chiesto il rinvio a giudizio con la doppia accusa di violenza privata e atti osceni in luogo pubblico. L’udienza preliminare si è già aperta e il Pm, il sostituto procuratore di Catania Irene Frudà, a seguito delle due informative dei carabinieri della cittadina pedemontana, ha chiesto, per l’appunto, il rinvio a giudizio.

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Ma si tornerà in aula giovedì, dopo l’arringa del difensore dell’uomo, il penalista del foro di Enna Antonio Impellizzeri, che ha chiesto il non luogo a procedere. L’accusa, sostiene che l’imputato, a bordo della sua city car, avrebbe costretto le giovani a fermarsi, poi si sarebbe “mostrato alle stesse con i pantaloni abbassati, esibendo gli organi genitali e toccandosi, così facendo assistere alla condotta una minore”.

Fonti di difesa, nel respingere ogni accusa, hanno evidenziato che la richiesta di non luogo a procedere scaturisce proprio da quanto è emerso in questi mesi, ovvero il rinvenimento di immagini delle videocamere della zona, a Trecastagni, che, stando sempre alle stesse fonti, smentirebbero l’assunto dell’accusa, escludendo categoricamente le condotte attribuite all’imputato.

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29 Marzo 2023, 04:57

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