18 Maggio 2011, 12:23
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“Quando noi 2.500 anni fa, in Sicilia, scolpivamo la Dea di Morgantina dalle parti del ministro Tremonti scavavano le radici per nutrirsi”. Così il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, conversando con i giornalisti, a Palazzo d’Orleans, a proposito del diniego del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, all’utilizzo da parte della Regione dei fondi Fas per coprire il mutuo della sanità. Lombardo ha criticato le posizioni del governo rispetto ai rapporti con la Regione siciliana su tanti temi, a cominciare dal federalismo. “Se vogliono la separazione, non ci sono problemi – ha sostenuto – possiamo separarci in maniera consensuale, senza fare drammi. La Sicilia ha tante risorse per fare da sola”.
“Il Terzo polo, sia che abbia ottenuto dalle urne il 5 o il 7 per cento, rimane decisivo per l’equilibrio politico e per il governo del Paese e delle Regioni” ha aggiunto Lombardo, commentando con i giornalisti a Palazzo d’Orleans l’esito delle elezioni amministrative. “Da Milano a Porto Palo di Capo Passero il Pdl ha perso. Se vuole ristrutturarsi escluda i facinorosi, gli estremisti, gli oltranzisti e gli arroganti. Dopo i risultati elettorali, attorno a Berlusconi, molta di questa gente ha cambiato tono o è già fuori dal circuito politico”.
E ancora, Lombardo ha precisato: “Dissi un anno fa che il berlusconismo era in declino. Ci sono i titoli dei giornali che lo dimostrano. Qui in Sicilia, purtroppo, il Pdl ha lasciato spazio agli estremisti e agli oltranzisti per rallentare il processo riformista, che però va avanti. Noi proseguiamo sulla strada delle riforme – ha aggiunto Lombardo – assieme al Pd, all’Udc e ai partiti del cosiddetto Terzo polo”.
“Per finanziare la spesa della formazione professionale, così come struttrata, avremmo dovuto stanziare 500 milioni di euro di fondi regionali: vale a dire mille miliardi di vecchie lire. Con questa cifra, spesa ogni anno, in dieci anni avremmo potuto costruire il Ponte sullo Stretto di Messina”. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, ai giornalisti commentando le tensioni in atto tra i lavoratori della formazione professionale per via della riforma del settore cui sta lavorando il governo regionale. Secondo Lombardo il sistema attuale è incentrato “su una serie di assurdità”.
“Abbiamo affidato a terzi-privati un servizio, cioè la formazione – ha sostenuto il governatore – Gli enti però nella gestione dei propri dipendenti hanno avuto un approccio come se quel personale fosse pubblico: il risultato è che ci sono 10 mila formatori, un numero cinque volte maggiore rispetto alle reali esigenze. Noi nel 2008 abbiamo bloccato le assunzioni pubbliche, ma gli enti, essendo privati, sostengono che possono agire come meglio credono. Insomma, spero che la riforma possa fare ordine, l’assessore Mario Centorrino sta lavorando in questa direzione”.
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18 Maggio 2011, 12:23