13 Luglio 2020, 17:58
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Aveva partecipato a un “Covid Party” organizzato negli Stati Uniti, convinto che il virus fosse una bufala, ma poi è stato contagiato ed è deceduto dopo qualche giorno. È accaduto in Texas, a San Antonio, dove il trentenne avrebbe poi confessato a un’infermiera di essersi sbagliato: “Ho fatto un errore. Pensavo che questo virus fosse una truffa, ma mi sono sbagliato”, si legge sul Corriere.it.
Si moltiplicano nel frattempo gli appelli online per dissuadere i giovani dall’organizzare e partecipare a Covid Party. Dai vip ai medici, in tanti invitano i giovani a stare a casa. Tra questi, Jane Appleby, dottoressa del Methodist Hospital dove è morto il ragazzo. Il medico ha sottolineato che “Nessuno di noi è invincibile. Per favore, indossate le mascherine, restate a casa quando potete, evitate gli assembramenti e lavatevi spesso le mani”.
I “Covid party” organizzati un po’ ovunque, dall’Alabama alla Florida, sono aperti anche e soprattutto ai contagiati: il primo che prende il virus, vince un premio in denaro, riporta l’agenzia Agi. Senza mascherina e rispetto del distanziamento di sicurezza, queste feste hanno contribuito a diffondere l’epidemia negli Stati Uniti. In Michigan si sono registrati 43 nuovi casi tra i partecipanti a una di queste feste che si sono svolte per celebrare il 4 luglio, la festa dell’Indipendenza americana.
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13 Luglio 2020, 17:58