Tribunale Minori, torna il sereno |Pricoco: “Massima vigilanza”

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27 Luglio 2018, 08:22

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CATANIA – “Il rapporto tra questo Tribunale e l’Avvocatura è stato sempre improntato al rispetto reciproco e all’attenzione massima ai diritti della difesa e al compito professionale dei difensori in un clima di riconoscimento della parità dei ruoli, di reciproca e leale collaborazione”. Questa la premessa di una lunga nota firmata dalla presidente del Tribunale dei Minorenni, Maria Francesca Pricoco che interviene dopo i “gravi fatti subiti da un penalista Luca Mirone nel corso di un’udienza” denunciati dalla Camera Penale di Catania, che avevano spinto l’associazione forense a proclamare l’astensione collettiva dalle udienze per il 12 e 13 settembre prossimo.

La Presidente però intende chiarire alcuni punti che sarebbero, rispetto a quanto riportato nella delibera della Camera Penale, non “aderenti alla realtà”. In particolare sulla consultazione dei fascicoli da parte dei difensori il giorno prima dell’udienza, la Presidente Pricoco precisa che “non è necessaria un’autorizzazione da parte del giudice”, ma si tratta di un semplice fatto logistico. “Quando il fascicolo è nelle disponibilità del magistrato – precisa la Pricoco – ed in genere è riposto nel suo ufficio per lo studio e la preparazione dell’udienza, la consultazione, a semplice richiesta del difensore e previa informazione del magistrato che sta esaminando il medesimo fascicolo, dovrà avvenire mediante accesso nell’ufficio del magistrato e prelievo del fascicolo ad opera del personale di cancelleria”. E inoltre aggiunge che “non sono mai stati adottati provvedimenti preclusivi o limitativi dei diritti dei difensori, tra cui quello di visionare il fascicolo prima dell’udienza”. Non nasconde un pizzico di amarezza la Presidente Pricoco in quanto “quest’ufficio mai fino ad oggi aveva ricevuto lagnanze scritte, o in via informale, riguardo al tema in oggetto e la circostanza, relativa comunque ad un caso specifico, resa pubblica prima di un chiarimento costruttivo e risolutivo con l’Avvocatura, è stato motivo di grande amarezza e dispiacere”. Nonostante questo la magistrata scrive che “sarà cura di questa Presidenza assicurare la massima vigilanza in un clima di collaborazione e scambio costruttivo con l’Avvocatura”.

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Un punto evidenziato anche nel corso dell’incontro che si è svolto mercoledì pomeriggio con la Presidente Pricoco, il magistrato coordinatore dell’Ufficio Gip, con il presidente della Camera Penale, l’avvocato Turi Liotta, il delegato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e l’avvocato Luca Mirone (protagonista della vicenda). “L’incontro – scrive la Presidente nella nota – si è concluso con una sentita stretta di mano tra quest’ultimo e il coordinatore dell’ufficio Gip/Gup, che ha comprovato lo spirito di stima e rispetto reciproco tra questo Tribunale e l’Avvocatura”.

Dello stesso tono la nota giunta dalla Camera Penale al termine del confronto. L’associazione forense “manifesta apprezzamento per le scuse giunte in data 21 luglio 2018, da parte del magistrato nei confronti dell’avvocato Luca R. Mirone, per i fatti accaduti in data 16 maggio 2018. Manifesta, altresì, soddisfazione ed apprezzamento, per l’impegno preso dal Presidente del Tribunale per i minorenni di assicurare massima vigilanza, anche mediante l’emissione di disposizioni di maggior chiarezza, affinchè episodi come quelli che hanno dato origine all’odierna vicenda non si verifichino più”.

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27 Luglio 2018, 08:22

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