Cronaca

Tribunale, ok al cambio di nome per transgender anche senza operazione

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16 Luglio 2023, 12:37

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TRAPANI – Dallo scorso 6 luglio si chiama Emanuela, anche se è un uomo. Dopo vent’anni di battaglie il tribunale di Trapani le ha infatti riconosciuto il diritto di cambiare nome e identità di genere all’anagrafe senza alcun intervento chirurgico effettuato o programmato e senza alcuna terapia ormonale. Un caso unico in Italia, reso possibile da un principio estrapolato da una sentenza della Corte di Cassazione che ha consentito a un’altra transgender di legittimarsi come donna prima dell’operazione, che però era pianificata.

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La storia di Emanuela

Emanuela, 53 anni, di Erice (Tp), ricostruisce la sua storia in un’intervista all’edizione locale del quotidiano La Repubblica, spiegando che a 5 anni sentiva già dentro di lei “un universo femminile. Perché quando si è transgender il bambino, o la bambina, percepisce la sua identità nell’immediato”. Una ventina d’anni fa ha iniziato il classico percorso per la riassegnazione sessuale per via ormonale e chirurgica, che per la legge è un passaggio obbligatorio per richiedere il cambiamento all’anagrafe e sui documenti. “Ma quando i medici mi spiegarono le conseguenze, vista l’alta invasività del trattamento, ho scelto di non farlo — racconta — e di convivere in armonia con il mio corpo. Non avere l’organo sessuale femminile non compromette il modo in cui mi percepisco, le mie sembianze non offuscano la mia identità femminile”

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16 Luglio 2023, 12:37

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