22 Gennaio 2016, 08:30
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PALERMO – Il primo Palermo di Guillermo Barros Schelotto si prepara alla sua prima uscita ufficiale, domenica pomeriggio al ‘Barbera’ contro l’Udinese, e quella che scenderà in campo davanti al proprio pubblico sarà una formazione profondamente diversa rispetto a quella vista appena una settimana fa nella scoppola subita dal Genoa. Il Mellizo nei suoi primi allenamenti in Sicilia ha infatti deciso di puntare su un preciso modulo, il 4-3-3, rivoluzionando la posizione di qualche giocatore ripescandone qualche altro finito nel dimenticatoio durante la gestione Ballardini.
I cambiamenti più consistenti sono sicuramente quelli che riguarderanno l’attacco. Nel reparto offensivo il tecnico argentino ha da subito immaginato l’utilizzo del Mudo Franco Vazquez anche se la posizione del numero 20 rosanero non sarà quella di trequartista o seconda punta, bensì d’esterno a sinistra. Una posizione inconsueta per l’italo-argentino provata solo negli esperimenti in maglia azzurra del ct Antonio Conte con Pellè ed Eder partner di reparto. Nell’idea di Schelotto in quella porzione di campo Vazquez avrà la possibilità d’inventare calcio partendo da una posizione più decentrare per convergere o all’occorrenza mettere palloni interessanti per la punta di ruolo, che in questo caso sarà Alberto Gilardino.
L’ex Milan e Fiorentina tornerà infatti a giocare dal 1’ dopo diverse gare passate a scaldare la panchina per poi essere inserito a match in corso, magari per recuperare un risultato già compromesso. L’attaccante di Biella che da un lato avrà l’assistenza di Vazquez potrà contare dall’altra parte su un elemento anch’esso tenuto in disparte di recente, Robin Quaison. Lo svedese, partito discretamente con Iachini in questa stagione, ha perso gradualmente visibilità all’interno dell’undici titolare con Ballardini che lo inquadrava nel suo parco punte, posto poi preferirgli a rotazione Gilardino, Djurdjevic e Trajkovski. Con Schelotto l’ex Aik Solna si gioca dunque le sue chance da titolare per riconquistarsi un posto.
Con Sorrentino altra certezza al pari di Gilardino la mediana dovrebbe ricalcare quella vista al ‘Ferraris’ con Hiljemark, Cristante e Jajalo, con il croato che potrebbe giocarsi un posto con Chochev. In difesa, dopo il ritorno poco fortunato a tre contro i rossoblu, si passa nuovamente ad una linea a quattro con Gonzalez e Goldaniga centrali con terzini Lazaar e Morganella. Proprio lo svizzero si gioca però la maglia da titolare con Roberto Vitello, provato da Schelotto nella posizione dell’elvetico e voglioso di tornare a giocare con continuità dopo il lungo infortunio.
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22 Gennaio 2016, 08:30