08 Maggio 2016, 18:44
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PALERMO – Il trionfo del Siracusa, l’occasione sprecata dal Due Torri, la tranquillità del Noto, le palpitazioni di Leonfortese e Marsala, la tragedia sportiva dello Scordia. Si chiude così, con queste emozioni decisamente contrastanti tra loro, la regular season delle sei formazioni siciliane impegnate nel girone I di serie D. Gli aretusei celebrano il ritorno tra i professionisti, dove troveranno altre tre compagini isolane (Akragas, Catania e Messina), i rossoblu tornano subito in Eccellenza dove proveranno a non tornare i Leoni biancoverdi e i lilibetani, protagonisti dei playout. Andiamo dunque nel dettaglio degli ultimi novanta minuti di gioco.
Siracusa, basta il pari a Rende: scatta la festa – Doveva essere il giorno della festa, della celebrazione del ritorno tra i professionisti, e così è stato. Il teatro dei festeggiamenti del Siracusa è stato il “Marco Lorenzon” di Rende, dove i silani difficilmente avrebbero potuto stoppare la voglia dei ragazzi di mister Sottil, che dopo pochi secondi dal fischio d’inizio erano già in vantaggio con Longoni. Ai leoni aretusei il compito di mantenere il termometro della partita, e il pareggio casalingo di Gigliotti durava ancor meno dello 0-0 di partenza, visto che Dezai andava a realizzare subito la rete del 2-1 siracusano. Con 25 minuti da giocare, e le notizie confortanti in arrivo da Cava de’ Tirreni – dove la Frattese soccombeva e di fatto diceva addio alla Lega Pro diretta – consentivano ai siciliani di godersi il finale di gara. E nemmeno il 2-2 finale di Kyeriemateng poteva rovinare la festa, con il calcio professionistico che torna a Siracusa appena quattro anni dopo il fallimento della precedente gestione.
Due Torri, occasione sfumata: il Reggio Calabria passa al “Vasi” – Uno scontro diretto in piena regola, una specie di finale per stabilire chi sarebbe salito sul treno dei playoff. Il Due Torri ha però sentito una pressione maggiore rispetto al Reggio Calabria, che passa per 1-0 e andrà dunque a giocarsi il ritorno immediato in Lega Pro. La gara viaggia sui binari dell’equilibrio, con i biancorossi che avvertivano la tensione di una partita cruciale per la storia del club. E così basta un episodio per cambiare definitivamente il match: calcio di rigore per gli ospiti al 55′, Oggiano batte il portiere di casa e spegne l’entusiasmo dei tifosi che hanno gremito il “Vasi”, sperando nel miracolo. La stagione si chiude comunque in maniera positiva per il Due Torri, che per il secondo anno consecutivo raggiunge la quota dei 50 punti e sfiora ancora una volta i playoff.
Leonfortese, il miracolo non riesce: si va ai playout – I biancoverdi giocano una partita che rasenta la perfezione, almeno per un’ora di gioco, ma alla fine il verdetto tanto sognato non arriva. Il Gragnano arriva a Leonforte senza grosse ambizioni, forte di una salvezza già conquistata nel turno precedente, e così per la formazione di casa la vita è abbondantemente facile. Segnano Prestigiacomo e Calabrese nella seconda parte del primo tempo, nella ripresa arriva il tris a firma di Lo Coco, e poi le orecchie vengono protese in terra lucana, dove il Noto però non va sotto nel punteggio con la Gelbison. Così, diventano utili in termini di cronaca i gol di Foggia e Mascolo nel finale. La Leonfortese dovrà dunte tenersi stretta la categoria attraverso i playout: si gioca proprio contro i lucani, contro i quali i biancoverdi avranno due risultati su tre da gestire.
Al Noto basta un punto: arriva la salvezza – Doveva essere pareggio, e pareggio è stato. Alla Gelbison bastava per evitare una beffa che sarebbe coincisa con la retrocessione diretta, al Noto serviva per evitare i playoff. Così, lucani e granata non si sono fatti troppo male, terminando la gara con il punteggio di 0-0 che accontenta entrambe le squadre, e che garantisce un altro anno in serie D alla formazione siciliana. Dopo una brutta partenza stagionae, è arrivata la quota dei quaranta punti che solitamente basta abbondantemente per evitare almeno i playout, ma che quest’anno vede ben tre formazioni che, per l’appunto, dovranno sudarsi la permanenza nella catagoria.
Dramma Scordia: ko a Roccella e ritorno in Eccellenza – Si confidava nella pancia piena di un Roccella ormai abbondantemente salvo, e che difficilmente sarebbe entrato in corsa per i playoff, ma alla fine la tensione e qualche errore pesante è costato caro allo Scordia. Ai rossoblu non riesce il miracolo, gli jonici vincono per 4-2 grazie soprattutto ad un folgorante inizio di partita, e condannano i siciliani all’immediato ritorno in Eccellenza, un anno dopo aver celebrato la promozione in serie D. Dopo 17 minuti è già 2-0 con le reti di Dorato e Johnson, in avvio di ripresa il divario aumenta grazie alla doppietta dello stesso Dorato, e per lo Scordia è notte fonda: le reti di Messina e Mascara, intervallate dal poker del Roccella con Sorgiovanni, sono vane e costringono i rossoblu a ripartire da dove si erano lanciati appena dodici mesi fa. Ma prima, bisognerà meditare su ciò che non ha funzionato in questa stagione.
Questi i risultati dell’ultima giornata di campionato:
Aversa Normanna-Agropoli 1-1
Cavese-Frattese 2-0
Due Torri-Reggio Calabria 0-1
Gelbison-Noto 0-0
Leonfortese-Gragnano 3-2
Rende-Siracusa 2-2
Roccella-Scordia 4-2
Sarnese-Palmese 2-1
Vigor Lamezia-Vibonese 1-1
Riposa: Marsala
CLASSIFICA – Siracusa 74, Frattese 70, Cavese 68, Reggio Calabria 56, Vibonese 54, Aversa Normanna 51, Due Torri 50, Roccella 48, Sarnese 47, Gragnano 44, Rende 43, Noto 41, Agropoli, Leonfortese e Marsala 40, Palmese 36, Gelbison 34, Scordia 31, Vigor Lamezia 28.
I verdetti: Siracusa promosso in Lega Pro; Frattese, Cavese, Reggio Calabria e Vibonese ai playoff; Leonfortese, Marsala, Palmese e Gelbison ai playout, Scordia e Vigor Lamezia retrocesse in Eccellenza.
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08 Maggio 2016, 18:44