16 Aprile 2024, 07:00
2 min di lettura
PALERMO- “Ho lasciato l’Ospedale dei Bambini da qualche anno, non pensavo che si riducesse così”.
Il dottore Giorgio Trizzino, prima di diventare deputato per il Movimento Cinque Stelle, è stato (ed è rimasto) un uomo impegnato nella trincea della Sanità. Direttore sanitario del ‘Di Cristina’, dell’ospedale Civico, nonché fondatore della Samot che offre sollievo ai malati che necessitano delle cure palliative.
Lui, come altri, ha visto una puntata di ‘Fuori dal coro’, il programma di Mario Giordano, di qualche giorno fa. E si è indignato. L’inviata, Costanza Tosi, in un servizio proprio sull’Ospedale dei Bambini, ha documentato le liste d’attesa, i disagi, riportando alla ribalta della cronaca le ferite della sanità pubblica. Un sistema generale travolto dalla crisi, mentre gli operatori turano le falle come possono.
E’ lo stesso nosocomio di cui si è molto parlato per il cosiddetto ‘caso Farinella’, dal nome della responsabile di presidio, demansionata, dopo un articolo-denuncia del quotidiano ‘La Repubblica’. La dottoressa ha presentato un ricorso.
Dottore Trizzino, lei ha scritto un post su Facebook molto duro in calce a ‘Fuori dal coro’. Lo rileggiamo: ‘Eppure la stanno facendo pagare alla dottoressa Farinella che non ha alcuna responsabilità. Anzi, per chi non lo sapesse, continuano a prendersela con lei rendendole la vita impossibile’.
“Sono veramente addolorato per la dottoressa che ha subito una punizione ingiusta e che opera in condizioni difficili”.
Lei ha avuto un lungo rapporto con il ‘Di Cristina’.
“Come direttore sanitario di presidio dal 2010 al 2018 e anche al Civico. Ma non è stato espletato un concorso per sostituirmi: pure questo mi sembra incredibile. Mi fa male vedere come l’ospedale versi, adesso, in condizioni disastrose, nonostante l’abnegazione dei medici e del personale”.
La dottoressa Farinella, intanto, ha subito un procedimento che ha sollevato polemiche.
“La dottoressa sta pagando, ma, appunto, non ha responsabilità. Si tratta del classico capro espiatorio. L’ho detto, l’ho scritto e sono stato uno dei pochi”.
In che senso?
“Si è scelto, a livello di potere, di colpire l’anello debole che, ripeto, non c’entra niente con i disservizi”.
Nel programma, ha sentito le risposte dei dirigenti del Civico. Che ne pensa?
“Sono rimasto molto perplesso. Mi sono sembrate repliche balbettanti, non certo all’altezza della situazione. Come si fa?”.
Come si fa a…
“Come fa un commissario straordinario, appena insediato, a prendere un provvedimento del genere, mettendo in mezzo una bravissima persona, apprezzata umanamente e professionalmente da tutti che, verosimilmente, avrà segnalato i tanti problemi esistenti? Non si può davvero accettare”.
Pubblicato il
16 Aprile 2024, 07:00