Troppi incendi in città, Tomarchio |”Subito conferenza dei servizi”

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04 Luglio 2017, 16:48

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CATANIA – Tanti, troppi incendi a Catania e provincia. E la stagione estiva è solo agli inizi. Il consigliere comunale Salvo Tomarchio, presidente della commissione Patrimonio, torna ad alzare la voce sulla necessità, non più rinviabile, di pulire le aree a verde e intervenire con una profonda azione di pulizia e manutenzione, per scongiurare i roghi. Uno dei quali, stamani, ha lambito il quartiere di Librino e il vicino aeroporto di Fontanarossa, senza per fortuna, alcuna conseguenza.”L’ho denunciato in passato e lo denuncio ancora oggi – tuona Tomarchio: senza interventi di prevenzione e lavori di manutenzione straordinaria Catania per l’intera estate pagherà un prezzo enorme in termini di vivibilità e sicurezza. Dopo San Giovanni Galermo, la zona industriale e Trappeto Nord – prosegue – stavolta le fiamme hanno colpito Librino”.

Un’area invasa dalle erbacce a pochi passi dal commissariato di polizia, dall’aeroporto di Catania e da centinaia di abitazioni. “A rischio, quindi, sono state le famiglie del viale Castagnola e di via Gelso Bianco – aggiunge Tomarchio: fortunatamente, l’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero ancora. Il problema comunque resta”.

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Per questo. in qualità di presidente della commissione comunale al Patrimonio, chiede immediatamente al sindaco Bianco una conferenza dei servizi, a cui far partecipare tutti i soggetti interessati, per stilare un programma di lavoro da eseguire nel breve, medio e lungo periodo. “Già a giugno – precisa il consigliere – la commissione al Patrimonio ha preparato una mappatura delle zone maggiormente a rischio in tutto il territorio di Catania. Dalle parole adesso bisogna passare ai fatti prima che sia troppo tardi. I vigili del fuoco non riescono a rispondere in modo tempestivo alle emergenze che, a centinaia, arrivano ai loro centralini. Se a questo ci aggiungiamo la loro carenza di personale ed i loro mezzi ormai vetusti ecco che il quadro che ne viene fuori si fa preoccupante”.

Strade bloccate, abitanti impauriti, vigili del fuoco al lavoro e nuvole di fumo nero a pochi passi dalle abitazioni “è una situazione che si ripeterà più volte nel futuro se non si prendono gli opportuni provvedimenti – conclude Tomarchio. Con le poche ricorse, in termini di uomini e mezzi, che abbiamo a disposizione non ci possiamo permettere di operare senza un’azione ben coordinata. Il forte caldo, i terreni abbandonati, le aree piene di sterpaglie sono una miscela pericolosa con fuoco e fiamme che si sviluppano a ridosso dei palazzi”. 

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04 Luglio 2017, 16:48

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