Troppi ladri fuori e la mafia protestò

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04 Marzo 2009, 12:18

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Che i ladri siano un problema da sempre, non è una notizia, che l’indulto non sia stato molto gradito a molti, ormai non fa più notizia. Che, però, a protestare per le scarcerazioni di tanti mariuoli sia la mafia, fa un certo effetto. Non certo perché, come sosteneva Socrate “i ladri oggi sono gli unici che possono vendere e comprare il pesce”, ma perché questi signori non essendo organizzati in una corporazione criminale, agiscono dove meglio credono. Anche e perfino nei cantieri che pagano il pizzo alla mafia proprio per non avere la sgradita sorpresa di trovarsi i ladri in casa.

Per non parlare di supermercati e farmacie che hanno stanziato la voce aggiuntiva “pizzo” per evitare ogni giorno di vedersi svuotare le casse da uomini con passamontagna e pistola. “Ma dove stiamo andando a finire?”, ha obiettato un mafioso di Termini intercettato dai carabinieri. “Ma così non si vive più!”, ha precisato il suo interlocutore, anch’egli mafioso.

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Insomma, alla mafia non va proprio bene che questi cani sciolti vadano in giro a “disturbare” il loro controllo del territorio. A dire il vero, anni fa, anche alla buona borghesia palermitana non andò giù il proclama di Dalla Chiesa contro i mafiosi: “Ma così ci ritroveremo i ladri in casa?”, ebbe a dire un avvocato in un ristorante. Insomma, i ladri danno fastidio a tutti, ma sapere che la loro eliminazione viene decisa dai boss per garantire tranquillità a chi paga il pizzo non è proprio una bella notizia.Avere appreso che i boss non hanno gradito l’indulto non fa piacere, soprattutto a chi, la pensa allo stesso modo. (foto tratta dal sito www.nonsoloprestiti.com)

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04 Marzo 2009, 12:18

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