“Troppi semafori per il tram”

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17 Dicembre 2015, 19:29

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PALERMO – “Da tre a 25. Tanti sono diventati i semafori che costellano via Leonardo Da Vinci dal deposito di via Castellana fino alla stazione Notarbartolo, trasformando la strada in una sorta di Via Crucis”. Lo afferma Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Prima della costruzione del tram, da Borgo Nuovo per raggiungere in automobile la stazione Notarbatolo occorrevano in media 15-20 minuti. Adesso, invece, mentre il tram ancora è lontano all’orizzonte – e chissà quando i palermitani vi potranno mettere piede – per compiere il tragitto Borgo Nuovo-stazione Notarbarolo occorre oltre un’ora e mezza, grazie anche ai 25 semafori, molti dei quali pedonali, installati con la costruzione del tram. Prima, invece, erano appena 3 i semafori lungo tutta l’arteria, che permettevano di snellire il traffico e quindi di evitare ingorghi colossali. Insomma, sembra quasi che, paradossalmente, la costruzione del tram, invece di far diminuire il traffico automobilistico, lo abbia fatto aumentare vertiginosamente, con un consequenziale innalzamento dell’inquinamento atmosferico e, quindi, delle micidiali polveri sottili, che in questi giorni senza pioggia e senza vento raggiungono livelli altissimi, senza che peraltro ci sia alcun controllo. Vuoi vedere che, quasi quasi, il nostro assessore al traffico Giusto Catania, che non perde occasione per sbandierare ai quattro venti quanto lui sia ecologista e verde, sia socio occulto di una qualche compagnia petrolifera? Scherziamo, naturalmente, ma come diceva qualcuno, a pensar male si fa peccato ma spesso…”

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17 Dicembre 2015, 19:29

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