26 Agosto 2012, 22:47
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Ha vinto il Napoli perché è più forte, perché è già una squadra, perché questo Palermo non ha ancora una carta d’identità. 3-0 con le reti di Hamsik, Maggio e Cavani: un punteggio netto che ha messo a nudo i limiti della squadra di Sannino e che ha evidenziato le qualità di una squadra che sicuramente lotterà per le prime posizioni. Al Barbera ha quasi sempre dominato il Napoli; davvero troppo timido e impacciato il Palermo, sempre in ritardo, poco aggressivo, sfilacciato in difesa, mai pungente in attacco. Se poi si aggiunge un calcio di rigore netto non concesso ai rosa, la frittata è fatta. Inizia quindi nel peggiore dei modi il campionato del Palermo, un campionato che dovrà essere affrontato con maggiore grinta, con maggiore determinazione, perché la prestazione di questa sera – anche se siamo solo alla prima tappa – fa preoccupare tanto. Servono assolutamente rinforzi, entro cinque giorni occorrono un terzino sinistro, un altro centrocampista e forse anche la permanenza di Migliaccio, uno che nonostante i fischi e le ultime esternazioni, la maglia la onora fino all’ultimo sussulto.
La cronaca. Sannino deve fare a meno di Mantovani e Ilicic, schiera la difesa a tre inserendo Munoz con Von Bergen e Cetto. In avanti la coppia Miccoli-Hernandez. Tutto confermato nel Napoli, Mazzarri dà spazio al duo Insigne-Cavani. Tanto caldo e umidità, spettatori circa ventidue mila. I partenopei partono subito aggressivi e per poco Insigne dopo un minuto non ruba palla a Ujkani che azzarda il dribbling. Rosa che partono con passo timido, sembrano impacciati, Hamsik ci prova con una bordata da fuori area che sfiora l’incrocio. Poi al 18’ sempre Napoli con Cavani che supera tutti e da ottima posizione spara a salve. Donati non riesce a reggere il centrocampo, Miccoli ed Hernandez non dialogano, Napoli con maggiore intensità e sempre in vantaggio su tutti i palloni. Intanto si fa male Brienza e Sannino a sorpresa inserisce Migliaccio, per lui questa volta applausi, soprattutto di incoraggiamento. La grande occasione per il Palermo è al 31’ quando Miccoli scodella su punizione un pallone malvagio in area, Pisano in spaccata ma De Sanctis salva di petto. La squadra di Sannino pian piano prende coraggio, ma dalla cintola in su, manca sempre qualcosa. Il Napoli quando attacca fa male: Aronica sventaglia per Maggio che apre per Cavani, il Matador da due passi prende in pieno la traversa. E’ il trailer al gol che arriverà a tempo scaduto: Maggio mette in moto Hamsik che entra in area e con una fucilata all’angolino fredda l’incerto Ujkani.
Ripresa, al 50’ Miccoli ci prova con un tiraccio da fuori area, nessun pensiero per De Sanctis. Sannino, nel frattempo, sostituisce Donati e inserisce Rios. Sempre Napoli, Hamsik con un rasoterra sfiora il raddoppio. Ai rosa mancano le idee, tante le difficoltà nell’impostare l’azione. Al 65’ grandi proteste per un fallo su Cetto in area napoletana, le immagini dicono che era rigore ma Orsato, nonostante le consultazioni con gli assistenti, sorvola e concede solo l’angolo per la deviazione di De Sanctis. Al 74’ Miccoli ci prova con un diagonale deviato da Aronica, peccato. I partenopei intanto inseriscono Dzemaili e Vargas. Partita finita all’80’, Hamsik lancia Maggio che come un treno travolge la difesa rosanero e batte Ujkani di diagonale, 0-2. C’èm tempo solo per il 3-0 di Cavani che strappa gli applausi del Barbera.
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26 Agosto 2012, 22:47