06 Novembre 2014, 06:15
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PALERMO – “Abbiamo trovato la soluzione per gli ex Pip. Potranno continuare a lavorare”. Il presidente della Regione lo ha annunciato in concomitanza con la prima giunta di governo. Ma gli assessori, di quel provvedimento sui precari sanno poco o nulla. E in effetti, la soluzione al momento è stata trovata altrove. Dagli uffici del dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali. Tre milioni di euro. Per mettere una toppa. Per scongiurare l’interruzione del lavoro dei precari. Per garantire il sussidio dell’Inps. Ma per poche settimane. Un mese, o poco più. “Nel frattempo – assicura oggi Crocetta – troveremo una soluzione definitiva”.
Tre milioni. Tanto è stato reperito dal governo. Come spiega il dirigente generale del dipartimento Famiglia, Antonella Bullara: “Abbiamo lavorato alacremente – racconta – per reperire dei Fondi, in un bilancio che ormai non consente più molti movimenti. Abbiamo trovato tre milioni nel cosiddetto ‘Fondo siciliano per l’occupazione’ che fa capo al dipartimento lavoro. Questo consentirà la prosecuzione del lavoro dei precari”.
Che si sarebbe interrotto proprio oggi. Una circolare diffusa nei giorni scorsi, infatti, aveva generato il panico. Nella lettera, si fa riferimento alla norma della vecchia finanziaria che “ha previsto l’erogazione, mediante stipula di apposita convenzione con l’Inps, di un assegno di sostegno al reddito in favore di soggetti svantaggiati ex-Pip ‘Emergenza Palermo’”. Per l’esercizio 2014, la somma stanziata, derivante dal Piano di azione e coesione, era pari a 20 milioni di euro. La convenzione tra Regione e Inps è invece datata 11 marzo 2014. Una convenzione che “esclude ogni anticipazione a carico dell’Inps. Segnatamente – si legge nella nota dell’assessorato alla Famiglia – in caso di incapienza della suddetta provvista finanziaria, l’Inps sospenderà ogni pagamento”.
E la veirfica operata dal direttore della sede palermitana dell’Inps non ha lasciato dubbi: le risorse residue sono sufficienti a pagare il relativo sostegno sino al 6 novembre 2014”. I soldi, insomma, sarebbero bastato solo fino a oggi. “Tale circostanza speciale – scrive sempre l’assessorato – di carattere finanziario, determina la sussistenza dei presupposti per la sospensione necessaria delle relative attività lavorative. Gli enti utilizzatori dei soggetti appartenente al bacino ex-Pip ‘Emergenza Palermo’ – prosegue la nota – dovranno necessariamente sospendere le attività lavorative a decorrere dal 7 novembre 2014”.
Una ipotesi che pare scongiurata. Almeno stando alle rassicurazioni del governo. Sono stati trovati quindi tre milioni. Che saranno “girati” dal Fondo all’Inps attraverso una variazione di bilancio. Soldi che però potranno garantire i precari per poche settimane: “Speriamo – spiega la dirigente Bullara – di poter arrivare a dicembre, non sappiamo ancora però fino a quando esattamente potremo garantire il sussidio. Intanto abbiamo già informato gli enti utilizzatori che i soldi stanno per arrivare e che non dovranno interrompere le prestazioni lavorative”. “Nel frattempo – assicura Crocetta – troveremo la soluzione definitiva per dare continuità e sicurezza a questi lavoratori”. Ma i lavoratori non si fidano. “Noi, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, – dice Mimmo Russo della Cisal – abbiamo programmato una manifestazione per venerdì, che confermiamo nel caso in cui non venga firmata la circolare e non ne venga data comunicazione ai lavoratori: serve una circolare che smentisca la precedente che sospende i lavoratori dal servizio da domani”.
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06 Novembre 2014, 06:15