29 Giugno 2013, 14:40
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SIRACUSA – Un raggiro che ha del clamoroso, così ben riuscito nella sua semplicità e al tempo stesso talmente incredibile da sembrare opera degna delle pagine di un modesto “giallo”. Eppure è successo davvero: a Siracusa, una donna ha consegnato 8.500 euro, tutti i suoi risparmi, a due “abili” truffatori, abbindolata dalla prospettiva di una lauta ricompensa in capo ad una storia di lasciti ereditari.
E’ successo tutto nel pomeriggio di ieri, ma solo oggi la notizia è filtrata. La vittima del raggiro, probabilmente già “selezionata” dai malintenzionati nei gironi precedenti, è stata avvicinata da due sconosciuti nei pressi di Viale Teocrito, zona commerciale e trafficata della città. I due interlocutori hanno cominciato ad illustrare la loro storia e tessere la tela. Pare abbiano parlato di un farmacista da ritrovare a tutti i costi e di presunti lasciti ereditari da cui ricavare in un amen una bella ricompensa anche per la donna.
A forza di scuse e garbate pressioni, sarebbero riusciti a farsi condurre sino all’interno dell’abitazione della signora. Qui, ormai convinta della bontà dell’operazione, la donna ha consegnato ai truffatori tutti i suoi risparmi: 8.500 euro in contanti. Preso il denaro, i due si sono dileguati. Del presunto farmacista da ritrovare, ovviamente, nessuna traccia.
Accortasi a questo punto del raggiro, la donna ha chiamato la Questura. Sono subito scattate le indagini, curate della Squadra Mobile. Ma mancherebbero elementi certi da cui partire: la vittima del raggiro non ha saputo fornire indicazioni neanche sul modello dell’auto usata dai due, che pure ha visto. Solo il colore.
Dalla Questura, nel frattempo, hanno lanciato un appello: chiunque abbia anche solo fortuitamente assistito all’accaduto, o abbia subito analogo raggiro, può fornire ogni utile notizia agli inquirenti chiamando il numero 0931495111, il centralino delle forze dell’ordine.
Indagini al momento al buio o quasi. L’unica indicazione è il modus operandi dei truffatori, pare analogo a quello utilizzato in altri episodi avvenuti in provincia. In queste ore, allora, gli investigatori starebbero setacciando gli archivi per poi procedere ad una prima identificazione visiva tramite foto, da far valutare alla vittima del raggiro.
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29 Giugno 2013, 14:40