04 Febbraio 2015, 10:22
1 min di lettura
GELA (CALTANISSETTA)- Un’organizzazione che avrebbe fornito un servizio di “pronto intervento” per il “risanamento” illegale di aziende in crisi economica, e che avrebbe sottratto all’Erario un imponibile di 170 milioni di euro, è stata scoperta dalla guardia di finanza di Caltanissetta e Gela che ha eseguito sette ordinanze cautelari. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Gela, è stata denominata ‘Spin off’ per la tecnica che sarebbe stata adottata: scindere quote di società e trasferire il patrimonio all’estero attraverso compagini appositamente costituite. Militari delle Fiamme gialle hanno arrestato cinque persone, quattro delle quali poste ai domiciliari, e notificato due obblighi di firma. Tra gli indagati un commercialista siciliano e imprenditori di Gela e Novara. I reati ipotizzati a vario titolo sono associazione per delinquere, truffa, appropriazione indebita, formazione di falsi atti societari, bancarotta fraudolenta e numerosi reati fiscali. Al centro dell’inchiesta c’è il commercialista gelese Fabio Paolo Fasulo, già coinvolto in un’analoga operazione della Guardia di Finanza, la ‘Stack of paper’ (Risma di carta), che ha scoperta una presunta sottrazione all’erario di un imponibile di 12 milioni di euro. Per questo, e per altri reati, nel 2013 il Tribunale di Caltanissetta nel 2013 ha disposto il sequestro dei suoi beni.
(Fonte ANSA)
Pubblicato il
04 Febbraio 2015, 10:22