02 Marzo 2018, 05:47
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MESSINA. Sono tornati in libertà Cinzia Tavano e Domenico Risiglione, i due legali del foro di Catania raggiunti da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sull’associazione dedita alle truffe con base a Giardini Naxos. E’ stato lo stesso gip del tribunale di Messina Carmine De Rose a revocare la misura dopo gli interrogatori di garanzia e la lettura della corposa documentazione prodotta dalla difesa. Confermati invece gli arresti domiciliari per il capo promotore della presunta associazione, Vincenzo Vanaria, e per Carmelo Paterini, ritenuto dagli inquirenti il procacciatore di clienti.
“Sono riuscito a dimostrare l’estraneità dei miei assistiti rispetto ai fatti contestati – commenta Antonio Noè, difensore di fiducia dei due avvocati – Nonostante ciò, al fine di riabilitare il loro buon nome e la loro professionalità, ci presenteremo davanti al Riesame, la cui udienza è fissata per lunedì prossimo, per far sì che anche quel tribunale rivaluti tutti gli elementi portati al cospetto del gip dal pubblico ministero che, a nostro avviso, erano assolutamente inidonei a richiedere una misura cautelare”.
Intanto nuove vittime del sodalizio, sarebbero decine, si starebbero presentando nelle varie Caserme dei carabinieri della provincia di Messina, e non solo, per sporgere ulteriori denunce nei confronti degli indagati. I carabinieri della Compagnia di Taormina, guidati dal capitano Arcangelo Maiello, rinnovano l’appello a denunciare truffe e raggiri subiti dal presunto sodalizio.
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02 Marzo 2018, 05:47