18 Ottobre 2016, 15:40
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PALERMO – Nessuna violenza, ma un rapporto consenziente. Parte al contrattacco il tunisino arrestato tre giorni fa con l’accusa di avere stuprato una ragazza siciliana di 21 anni alla stazione centrale. Davanti al giudice per le indagini preliminari Nicola Aiello l’indagato nega ogni accusa e fornisce una lista di testimoni che potrebbe smentire la ricostruzione degli investigatori. Il gip non ha convalidato il fermo perché non c’è il pericolo di fuga, ma ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nel frattempo, però, si deve chiarire la vicenda.
La ragazza ha raccontato ai poliziotti i particolari di una notte da incubo. Prima il tunisino le avrebbe dato passaggio in auto, poi l’avrebbe violentata su un vecchio convoglio che l’uomo ha trasformato nella sua dimora. La presunta vittima ha detto di essersi risvegliata con i vestiti strappati e i segni di violenza.
Il tunisino ha indicato alcuni testimoni che sarebbero al corrente della sua frequentazione con la ragazza. Frequentazione che sarebbe proseguita anche nei giorni successivi al fermo. Quando cioè la violenza era già avvenuta.
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18 Ottobre 2016, 15:40