01 Ottobre 2016, 07:52
1 min di lettura
CATANIA – Dovrà aspettare ancora. Ancora un altro processo per poter finalmente poter mettere la parola ‘giustizia’ a un incubo durato oltre un decennio. Carmelo Reitano è il coraggioso imprenditore edile che ha denunciato gli Assinnata, i boss di Paternò. E’ arrivata la decisione della Cassazione per lo stralcio riguardante Turi Assinnata. La Suprema Corte ha annullato con rinvio ad un’altra sezione della Corte d’Appello di Catania limitatamente al carattere sanzionatorio della sentenza. Questo vuol dire che l’impianto accusatorio ha completamente retto e nessun dubbio vi è sulla colpevolezza e sulla responsabilità di Salvatore Assinnata.
La Corte d’Appello dovrà secondo le indicazioni della Cassazione rideterminare la pena comminata al boss paternese, che in secondo grado era stato condannato a 9 anni e 9 mesi di reclusione. La posizione di Turi Assinnata era stata stralciata dal processo principale per motivi di salute. Non molti mesi fa la Cassazione ha confermato la sentenza di condanna, diventata definitiva, per Domenico Assinata e gli altri imputati.
Carmelo Reitano dal 2013 – anno in cui ha denunciato ai carabinieri i suoi aguzzini – vive sotto scorta.
Pubblicato il
01 Ottobre 2016, 07:52