Catania

Turismo, Distretto Sud Est si candida a gestire sito Unesco

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26 Marzo 2021, 13:37

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CATANIA – Il Distretto turistico del Sud Est si candida come ente gestore del sito Unesco ‘Le citta’ tardo barocche del Val di Noto’. Ad annunciarlo stamane a CATANIA il sindaco Salvo Pogliese nel corso di un incontro, nella sala consiliare del municipio, al quale hanno preso parte i rappresentanti istituzionali dei Comuni, delle Arcidiocesi di Catania e Siracusa, delle Diocesi di Noto, Caltagirone e Ragusa, i rappresentanti delle delle Prefetture di Catania, Ragusa e Siracusa, le tre Sovrintendenze di Catania, Ragusa e Siracusa.

Il Distretto, alla cui presidenza e’ stato riconfermato il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, puo’ essere l’organismo gestore del sito per alcuni importanti elementi. Innanzitutto per la capacita’ di immediata operativita’ e di attuazione e lavoro sul nuovo Piano di gestione del sito. “Si inizia un percorso qualificante – ha detto Pogliese – perche’ si fa sistema. Un salto di qualita’ significativo. Oggi lanciamo un messaggio importante di sinergia che potrebbe determinare la possibilita’ di usufruire di finanziamenti e di una progettualita’ unica tra i vari soggetti”.

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“Una giornata sicuramente storica – ha sottolineato Bonfanti – sia per la validita’ nel tempo di un progetto di grande condivisione delle strategie turistiche e culturali del nostro territorio, sia per l’unanimita’ della sua condivisione”. A illustrare il Distretto e’ stato Paolo Patane’, responsabile dell’attuazione del progetto Unesco a valere sulla legge 77, finanziato dal Ministero con un milione di euro e cofinanziato con 100 mila euro dalla Regione siciliana.

Le azioni del progetto riguardano la Revisione e adeguamento dei piani di gestione; la sistematizzazione delle conoscenze del patrimonio dei Siti Unesco Val di Noto, Villa Romana del Casale e Siracusa-Necropoli di Pantalica, l’istituzione del relativo archivio unico; la progettazione ed attuazione della comunicazione dedicata; la cartellonistica e la diffusione della conoscenza del patrimonio Unesco all’interno delle comunita’ locali e per i visitatori. (ANSA). 

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26 Marzo 2021, 13:37

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