25 Aprile 2018, 16:16
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PALERMO – Dopo una Pasqua sottotono, arriva una boccata d’ossigeno per gli albergatori e i gestori di b&b e case vacanze in città e in provincia. E’ un aumento che oscilla tra il tre e il quattro per cento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quello rilevato da Federalberghi sul fronte delle prenotazioni.
In occasione del 25 aprile e del primo maggio, infatti, i turisti premiano la città, ma anche le altre località che rientrano nell’itinerario Arabo-Normanno: le strutture alberghiere ed extralberghiere risultano quasi in overbooking sia a Palermo che a Monreale e Cefalù, tappe dichiarate dall’Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità.
“Quest’anno il titolo di Capitale della Cultura e la biennale d’arte Manifesta contribuiranno alla crescita del turismo culturale, che a Palermo, era strano non si fosse ancora verificata”, dice il presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio. “La nostra città è più richiesta rispetto agli scorsi anni e sta rispondendo in maniera adeguata dal punto di vista della ricettività, sia alberghiera che extralberghiera. Di quest’ultima categoria fanno parte della nostra associazione circa centocinquanta strutture, anch’esse punto di riferimento per coloro che arriveranno a Palermo tra il 25 e il primo maggio”.
Un trend positivo che cammina a braccetto con quello già rilevato da Gesap, la società che gestisce i servizi aeroportuali a Punta Raisi: nel periodo dal 20 aprile al 2 maggio saranno circa 244 mila i passeggeri in transito in arrivo e in partenza dallo scalo di Palermo. Per il ponte del 25 aprile è previsto un traffico totale di circa 131 mila passeggeri, oltre il dieci per cento rispetto allo stesso periodo del 2017. La previsione di traffico durante il ponte del primo maggio è invece di circa 113 mila passeggeri, undici mila in più dell’anno scorso.
“Il vero boom – sottolinea Farruggio – riguarda Palermo come città d’arte, con inevitabili numeri che crescono in località come Monreale e Cefalù, quest’ultima viene preferita soprattutto in vista dell’estate. Si tratta dei primi passi di un percorso che la nostra città deve portare avanti con perseveranza, perché il settore turistico si basa sulla progettualità, non sui dati di un anno soltanto. Bisogna dunque contestualizzare le attuali tendenze, puntare all’evoluzione dei servizi che devono sempre accompagnare l’accoglienza”.
“Si tratta di aspetti su cui Federalberghi vigilerà sempre – aggiunge – perché lo sviluppo fa parte di un piano ben preciso in cui è bene la soglia d’attenzione rimanga alta. Palermo deve sempre farsi trovare preparata – conclude – perché è una città che punta sul turismo, tra le sue principali risorse. Chi viene qui, però, deve poi avere il desiderio di tornare”.
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25 Aprile 2018, 16:16