PALERMO – Il turismo a Palermo dà i primi segni di ripresa. Rispetto allo scorso anno, infatti, è aumentato il numero dei visitatori in città (calcolato in base al numero delle stanze di alberghi e bed and breakfast occupate) ma soprattutto tanti se ne aspettano in vista del Gay Pride, specie in concomitanza con la parata del prossimo 22 giugno.
Questi alcuni dei dati resi noti oggi dall’Authorty per il Turismo del Comune, che in conferenza stampa hanno presentato il progetto “Palermo welcome”: 12 studenti del corso di laurea di Economia del turismo svolgono, da un mese a questa parte, stage formativi di 250 ore (per un totale di quasi due mesi e mezzo) presso tredici alberghi cittadini con il compito di accogliere gli ospiti e dar loro consigli presentando Palermo. “E’ la nostra accoglienza, in cui noi siciliani siamo maestri”, dice con soddisfazione il professor Giovanni Ruggieri, componente dell’Authority e docente universitario, che ha presentato anche una giovane ragazza che, al termine di uno stage, è stata assunta presso l’hotel Principe di Villafranca.
“A testimonianza che in Sicilia si può vivere di turismo e si può lavorare con il turismo”, ha aggiunto il presidente di Federalberghi Nicolò Farruggio. “Questo progetto è solo un primo step – ha detto l’assessore Francesco Giambrone, che insieme a Farruggio, Ruggieri, Toti Piscopo e Dario Ferrante compone l’authority – lo ripeteremo anche a settembre e ottobre e, in caso di positivo riscontro, pure il prossimo anno. Il tutto si inserisce nella costruzione della candidatura di Palermo a capitale europea della cultura nel 2019”. Agli stagisti il compito di fornire informazioni ai turisti, visto che l’hotel è spesso il primo contatto con la città.
A partecipare al progetto, oltre all’hotel Principe di Villafranca, anche l’hotel Politeama, l’hotel Palazzo Sitano, il Grande hotel des Palmes, l’hotel Quinto Canto, l’hotel Columbia Classic, l’hotel Astoria, l’hotel Massimo Plaza, l’hotel Posta, l’hotel Garibaldi, l’hotel Splendid La Torre, l’hotel Porta Felice e l’hotel Ucciardhome. E altri hanno già fatto richiesta di convenzione con l’università. “I numeri sono in aumento rispetto al passato – dicono gli albergatori – è tornato il turismo culturale e ci sono nuovi flussi dall’Europa del Nord e dell’Est”.
Il prossimo appuntamento sarà il Pride, che già fa registrare un elevato numero di visitatori (se ne stimano oltre 50mila), a cui seguirà poi il Festino di Santa Rosalia e la programmazione estiva. “Ma il nostro impegno è quello di coprire anche i mesi che vanno da novembre a marzo, visto che i picchi di turisti a Palermo sono ad aprile e maggio e poi a settembre e ottobre”, dice Farruggio, e per questo a novembre si terrà a Palermo il convegno dei conservatori di musica di tutta Europa, così come altri eventi sono in fase di programmazione.
