10 Dicembre 2015, 20:21
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PALERMO – Sospeso sine die in via cautelare. Matteo Tutino non tornerà a fare il primario della Chirurgia plastica dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Lo ha deciso la Direzione generale dell’azienda sanitaria all’indomani della scarcerazione del medico che ha ieri lasciato i domiciliari. Non ci sono più esigenze cautelari nell’ambito dell’inchiesta che lo vede coinvolto con le ipotesi di peculato, truffa, falso e abuso d’ufficio. Avrebbe eseguito interventi estetici in ospedale spacciandoli per funzionali, sfruttando risorse ospedaliere e aggirando le liste di attesa.
La decisione presa dal manager Gervasio Venuti ha percorso una strada diversa e per certi versi inaspettata rispetto a quella del normale procedimento disciplinare. L’ufficio, il 28 ottobre scorso, aveva deciso di sospenderlo per sei mesi con decorrenza dal giorno della scarcerazione. E cioè da ieri, quando Tutino ha fatto sapere all’azienda di essere pronto al rientro al lavoro.
Oggi la direzione generale ha scelto di applicare una specifica clausola del contratto di lavoro. Tutino viene sospeso sine die. Il suo futuro lavorativo viene ancorato all’inchiesta penale. La sospensione cautelare verrà meno solo ed esclusivamente se in sede penale cadranno le accuse che gli vengono contestate.
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10 Dicembre 2015, 20:21