30 Aprile 2015, 16:55
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CATANIA. 25 anni di successi e soddisfazioni all’insegna dell’amore per la danza. La Compagnia Zappalà Danza spegne venticinque candeline e celebra l’anniversario della sua fondazione con un ricco programma di attività ed iniziative dal titolo “Twenty five years running”. Questo considerato anche il leitmotiv della compagnia, è “come un codice – dichiara Roberto Zappalà, direttore artistico di Scenario Pubblico e fondatore della Compagnia Zappalà danza – identificativo del tempo passato e presente ma anche del nostro futuro. Riteniamo di essere stati attivi ma tuttora rigorosamente a regime, in marcia, insomma operativi. Non ho mai pensato non ce la faccio più per via delle difficoltà. Questa è una terra difficile, ma allo stesso tempo fonte della mia creatività. Se lo si vuole ce la si può fare. In tal senso, siamo quasi ‘arroganti’ nei confronti della città, considerando quanto questa compagnia di danza abbia dato a Catania. Ringrazio tutto lo staff artistico che ha fatto un lavoro straordinario qui a Scenario: la nostra casa aperta nel 2002, fortemente voluta e sostenuta dal Comune di Catania, allora come oggi guidato da Enzo Bianco ”. Ad aprire ieri sera i festeggiamenti il fondatore Roberto Zappalà assieme al sindaco Enzo Bianco e all’assessore ai Saperi, Orazio Licandro. “E’ una storia – ha affermato Bianco – che riempie di orgoglio quella di Roberto Zappalà e della compagnia di danza che in questa struttura Roberto ha fondato. Ecco perché i festeggiamenti di oggi sono così importanti e significativi per questa città. L’augurio è di continuare ancora per lungo tempo”.
L’apertura dei festeggiamenti, inoltre, non poteva che coincidere con la Giornata Mondiale della Danza, celebrata il 29 aprile, appunto .“Twenty five years running – aggiunge ancora Zappalà – non è un singolo spettacolo rappresentativo della storia della Compagnia, anzi, prenderemo le distanze dal rappresentare il passato in un unico spettacolo. Vogliamo comunicare con il pubblico cercando di essere contemporanei: stiamo vivendo questo tempo e con i ritmi di questo tempo”. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto è stato presentato anche il libro fotografico Twentyfive years running edito da Malcor D’. Per l’occasione presente un ospite d’eccezione, a moderare: Marinella Guatterini, giornalista e critico de Il Sole 24 ore, la quale ha curato la prefazione del libro. “Nel corso della mia galoppata – ha raccontato Guatterini – di scrittura per la presentazione di questo libro, soprattutto fotografico, ho voluto ricordare il giorno in cui per la prima volta misi piede a Catania: mi sembrava di essere approdata in una città europea, dove una situazione di questo genere così aperte con bar, ristorante e spazio scenico così moderno richiamava più situazioni tipiche del Belgio, olandese o svedese. Nel tanto sbandierato nord, – ha precisato – una struttura come questa di Scenario Pubblico, dedita solo alla danza non esiste. E’ un qualcosa, come ha giustamente sottolineato il sindaco, che fa riflettere. Nel libro Roberto mantiene un profilo alto ma al contempo – dice – meravigliosamente umile, in cui parla attraverso la fotografia. Credo che per quanto le immagini siamo spesso usate male, in un libro come questo, nulla come la fotografia riesca a cogliere meglio il momento della danza. Roberto lascia che siano gli scatti a parlare per lui. Ad emergere è poi tutta la sua sicilianità . Vi invito a guardare prima che a leggere questo libro. Roberto ha dimostrato nel corso – conclude infine Guatterini – di questi anni una grande determinazione: è merce rara oggi”.
“Sono stati – ha aggiunto il direttore Zappalà – 25 anni sorprendenti, volati come può volare un sogno, con la straordinaria differenza che abbiamo avuto la possibilità di intervenire nella storia “del sogno”, renderlo vero e guidarlo dove credevamo e crediamo sia più giusto che vada”. Infine una piccola performance open door, con un assaggio della nuova creazione di Roberto Zappalà, La Nona, che debutta il 20 maggio al Teatro Massimo Bellini di Catania, con repliche sino al 27. Danza al Verde è poi “un’iniziativa – prosegue il direttore artistico – che abbiamo sentito l’urgenza di proporre per veicolare due messaggi importanti: da un lato comunichiamo che la danza meriterebbe più spazio e risorse economiche, dall’altro che la danza può sostenere il verde della città”.
La Compagnia Zappalà Danza dona alla città 40 alberi che vengono piantati in sostituzione di quelli già esistenti ma secchi, nei grandi vasi della via Teatro Massimo, su cui si affaccia Scenario Pubblico oltreché il Teatro Massimo Bellini .“Il sostegno che abbiamo avuto in questi meravigliosi anni, parte naturalmente dalle Istituzioni Pubbliche, prima di tutto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali che dal 1996 ha favorito e supportato la nostra progressiva crescita e poi dalla Regione Siciliana. Il contributo più importante, però, e adesso parlo in prima persona, è venuto da tutta la squadra che ha collaborato con noi in questi anni e da quella che continua a collaborare tuttora e spero anche nel futuro; Scenario Pubblico, inoltre, proprio in questi giorni è stato insignito di un importante riconoscimento nel settore di produzione danza da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di Centro di Produzione della Danza, riconoscimento, ancora più significativo in quanto attribuito solo a tre strutture in tutta Italia, Aterballetto/ Fondazione Nazionale della Danza, Compagnia Virgilio Sieni/ Cango Cantieri Goldonetta) e unica la nostra nel Sud Italia.
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30 Aprile 2015, 16:55