11 Marzo 2010, 10:54
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Una donna affetta da disturbi psichici, Biagia La Terra, di 36 anni, ha ucciso a coltellate la notte scorsa la madre, Carmela Alessandrello, di 64 anni, a Comiso, nel ragusano. Il delitto è avvenuto nell’abitazione dellavittima in via delle Viole, nel quartiere di edilizia popolare Santi Apostoli, dove Biagia La Terra si era trasferita con le due figlie in tenera età.
La donna da alcuni mesi viveva separata dal marito. E’ stato quest’ultimo a dare l’allarme, dopo una telefonata fatta dalla moglie ad alcuni parenti. L’omicida viene interrogata in questo momento dalla polizia.
Il delitto è avvenuto nella camera da letto dove le due donne dormivano insieme. La vittima è stata colpita con numerosi fendenti, uno dei quali le ha reciso la carotide. L’omicida, che ha utilizzato un grosso coltello da cucina la cui lama si è spezzata, è stata trovata dagli investigatori con il pigiama insanguinato e una ferita d’arma da taglio alla mano. Agli investigatori è apparsa in stato confusionale è non é stata in grado di spiegare i motivi del suo gesto. Carmela Alessandrello, che era vedova, abitava insieme con un fratello più anziano. Biagia La Terra, che soffriva di disturbi psichici, si era trasferita in casa della madre alcuni mesi fa, in seguito alla separazione dal marito; le due figliolette erano rimaste invece con il padre e non erano nell’abitazione al momento del delitto. Le indagini del commissariato di polizia di Comiso sono coordinate dai magistrati della Procura di Ragusa.
“Zio svegliati ho ucciso la mamma, aiutami...”. Così Biagia La Terra, 36 anni, ha svegliato nel cuore della notte il fratello più grande di sua madre, Carmela Alessandrello, 64 anni, che aveva appena assassinata con numerose coltellate al torace e alla gola nella stanza da letto della vittima. L’uomo, incredulo, si è alzato e si è recato nella stanza della sorella che ha trovato morta sul suo letto in un lago di sangue. Nel frattempo Biagia La Terra ha chiamato la suocera, nella cui casa da circa quattro mesi vive suo marito e le loro due piccole bambine perché si sono separati. Anche a lei, al telefono, ha confessato quello che aveva fatto chiedendo aiuto. Ai familiari, secondo quanto si è appreso, Biaga La Terra è apparsa scossa, sconvolta. Poi con il passare delle ore è sembrata tranquillizzarsi e al funzionario del commissariato della polizia di Stato di Comiso che assieme al sostituto procuratore di Ragusa Marco Rota l’hanno interrogata ha detto, serena di “non ricordare cosa sia successo…”, ribadendo più volte questo concetto. La donna, che soffre di disturbi mentali, sarà condotta nella casa circondariale di Ragusa.
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11 Marzo 2010, 10:54