Uccide marito e amante| li fa a pezzi e poi li surgela

21 Novembre 2012, 11:19

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VIENNA – Una gelataia ha ucciso, tagliato a pezzi, surgelato e poi sepolto sia il marito che l’amante. Questa non è la trama di un film horror, ma la cruda realtà confessata da una donna viennese di 34 anni, soprannominata dai media la “donna di ghiaccio”. Estibaliz Carranza, di origini messicane e spagnole, ha confessato di aver sparato prima al marito e poi all’amante, per poi sezinare i corpi con una sega elettrica e seppellirne i pezzi nel freezer della sua gelateria.

Il movente dell’assassinio del marito ha radici lontane. I due, dopo il matrimonio, hanno attraversato una crisi economica che li ha costretti ad abbandonare la propria casa e a trasferirsi nella loro gelateria. L’uomo, secondo il racconto della donna, si era unito agli “Hare Krishna”, non voleva più lavorare e la trascurava. La gelataia, aveva anche chiesto il divorzio prima di allacciare la relazione con l’amante, ma il marito non voleva saperne. Sono questi i motivi che hanno scatenato la furia omicida della gelataia che, nel 2008, ha sparato due volte al marito dietro la testa e una alle tempie mentre lui era seduto al computer.

Due anni dopo, nel 2010, la stessa sorte è toccata all’amante. Questa volta il movente è diverso. L’uomo ha pagato con la sua vita per aver lasciato la gelataia ed essersi messo con un’altra donna. Quando la relazione tra i due era finita l’amante era tornato da Estibaliz che l’aveva perdonato. A scatenare la rabbia della donna in seguito sono stati dei messaggi hot trovati nel cellulare dell’uomo e il suo profilo su un sito di appuntamenti.

Così una sera, con la stessa pistola e le stesse modalità, la donna ha ucciso e congelato il suo amante. Nascosti i frammenti del corpo, la possessiva gelataia messicana era scappata in Italia dove aveva trovato l’amore di un altro uomo. I cadaveri dei due uomini sono stati scoperti per caso lo scorso anno, durante dei lavori di restaurazione fatti nella gelateria. Dopo il ritrovamento dei cadaveri, la donna che si trovava in Italia, è stata estradata e riportata in Austria dove adesso è in attesa di giudizio.