Uccisa a martellate davanti il figlio: "Ora non potrà più parlare male di me" - Live Sicilia

Uccisa a martellate davanti il figlio: “Ora non potrà più parlare male di me”

Nella coppia le liti, a volte anche furibonde, erano frequenti
FEMMINICIDIO
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Ennesimo femminicidio, questa volta a Bellariva, un quartiere della città di Rimini. Una donna 33enne romena, che da tempo risiedeva a Rimini, è stata uccisa a colpi di martello questa mattina, intorno alle 8.30, dal compagno.

La donna è stata trovata morta in camera da letto, mentre il figlio della coppia, di appena sei mesi, era in sala. Il bambino non avrebbe corso alcun pericolo. Sul posto sono giunte la squadra mobile e polizia scientifica. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe alterato perché la donna non gli faceva prendere in braccio il figlio.

A dare l’allarme sono stati i vicini che hanno sentito le urla: hanno quindi bussato al campanello finché l’uomo ha aperto. La ragazza avrebbe avuto il tempo di chiedere aiuto e di implorare al compagno di calmarsi. Ma non c’è stato nulla da fare. Dopo l’omicidio l’uomo è uscito in strada sporco di sangue e ha detto: “Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me”.

I due, a quanto appreso dall’Ansa, si erano conosciuti circa un anno e mezzo fa su un sito di incontri. L’uomo era seguito dal servizio psichiatrico dell’Ausl. I vicini hanno raccontano che le liti, a volte furibonde, nella coppia erano frequenti, ma non risultano denunce precedenti a carico dell’uomo.


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