Uccisa dal suo ex amante |Si è aperto il processo - Live Sicilia

Uccisa dal suo ex amante |Si è aperto il processo

Alla sbarra Nicola Mancuso. L'associazione Thamaia chiede di costituirsi parte civile.

CATANIA – Si è aperto davanti alla Corte d’Assise (Presidente Spanto) il processo per l’omicidio di Valentina Salamone, la biancavillese trovata impiccata l’estate del 2010 in una villetta di Adrano. Nel corso dell’udienza che si è celebrata nell’aula Serafino Famà sono state affrontate le questioni preliminari. In gabbia l’imputato Nicola Mancuso, l’uomo con cui la 19enne uccisa ha avuto una relazione extraconiugale prima del delitto. In aula presente l’intera famiglia Salamone, mamma, papà, la sorella Claudia che sono assistiti dall’avvocato Dario Pastore.

Ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo l’associazione Thamaia. Una richiesta però a cui si è opposto l’avvocato Rosario Pennisi, difensore il Mancuso. Nessuna eccezione invece è stata sollevata dalla Pg. La Corte d’Assise scioglierà la riserva nella prossima udienza fissata per il 10 aprile.

Il caso di Valentina Salamone è al centro dell’attenzione mediatica nazionale. L’inchiesta per omicidio è partita dopo che era stata chiesta l’archiviazione come suicidio. Dopo le sollecitazioni della famiglia e gli appelli del padre la Procura generale ha avocato l’indagine che è culminata con l’ordinanza di custodia cautelare per Nicola Mancuso. L’adranita finì in carcere a marzo del 2013 e fu scarcerato ad ottobre dello stesso anno per decisione del Riesame dopo un annullamento con rinvio da parte della Cassazione. L’indagato attualmente è dietro le sbarre per una condanna per droga. Fu arrestato nell’ambito dell’operazione Binario Morto per traffico di cocaina ed eroina.


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