“Uccise il fratello e la cognata” | Condannato a 24 anni

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26 Settembre 2017, 20:10

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PALERMO – La corte d’assise d’appello ha condannato a 24 anni Natale Romano Monachelli, accusato di aver ucciso, il 21 novembre 1994 a Villagrazia di Carini (Pa), il fratello Filippo, tossicodipendente, e la cognata Elena Lucchese. Il processo è tornato in appello dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione della condanna in secondo grado (24 anni). In primo grado la corte d’assise lo aveva assolto. Il processo era arrivato alle battute finali, ma poi sono arrivate le dichiarazioni del pentito Giuseppe Tantillo che sposta il movente dell’omicidio – che sarebbe stato eseguito da Natale Romano Monachelli – sul traffico di droga. Il pg ha chiesto di sentire il nuovo collaboratore ed è stato quindi necessario rifare la requisitoria.

Fu il pentito Angelo Fontana, ex boss dell’Acquasanta, nel 2009, ad aiutare gli investigatori a far luce su un caso rimasto oscuro per anni. Ma le accuse del pentito non ressero in giudizio e Monachelli fu assolto per non aver commesso il fatto. L’imputato si era intanto rifatto una vita a Stoccolma. Il suo ristorante “Piazza Italia”, era uno dei più frequentati dagli amanti del cibo italiano. Aveva portato con sé anche il figlio del fratello; poi si era risposato con una svedese. Proprio la donna, che in un primo momento lo aveva accusato del delitto dicendo di esserne a conoscenza, ha successivamente ritrattato e adesso è a giudizio per falsa testimonianza. (ANSA).

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26 Settembre 2017, 20:10

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