11 Gennaio 2009, 11:33
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Filippo Arceri, 45 anni, pregiudicato di lungo corso del Cep, è stato ucciso al posto di blocco di via Castellana Bandiera da un colpo solo che è risultato letale. Resta da capire l’esatta dinamica degli eventi e questo potrà avvenire solo con la perizia.
Intanto arrivano le prime risposte su quello che è accaduto in via Castellana Bandiera, all’alba di venerdì. L’autopsia sul corpo dell’uomo ucciso dopo avere investito un carabiniere ha fugato qualche dubbio. Un solo proiettile, fatale, ha colpito la vittima. Prima ha scheggiato la spalla, poi è entrato nel cranio. L’appuntato dei carabinieri protagonista dell’episodio ha fornito la sua versione dei fatti al magistrato. Ha detto che gli è partito un colpo, dopo l’investimento, cioè dopo essere stato urtato dal Motoape guidato da Arceri e dopo avere sparato in aria il classico tiro di avvertimento. Il secondo – ha detto il carabiniere – è partito involontariamente. Il militare è un appuntato scelto, premiato con due encomi. Per lui, una prognosi di 30 giorni. Secondo l’accusa, Arceri era in via Castellana Bandiera per un furto a un magazzino di attrezzi agricoli col suo complice, Francesco Saladino. Espletata l’autopsia, le indagini continuano. I funerali di Arceri saranno celebrati martedì prossimo a San Giovanni Apostolo, in viale Michelangelo. Intanto i parenti fanno sapere che si rivolgeranno a un legale: “La reazione del carabiniere – dicono – è stata eccessiva”
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11 Gennaio 2009, 11:33