Ucciso giovane ennese ad Alessandria|il cadavere in un vecchio bidone

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03 Maggio 2011, 23:54

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Ucciso a sprangate e nascosto in un vecchio bidone di olio minerale in un garage di un quartiere residenziale di Alessandria: è morto così Giampierluigi Cannetti, di 35 anni, di Piazza Armerina (Enna), da anni trasferito in Piemonte. A far scoprire il cadavere sono stati un uomo di 59 anni e la figliastra di 34 anni, sottoposti a fermo dalla Procura di Alessandria con l’accusa di concorso in omicidio pluriaggravato. Ai magistrati e ai Carabinieri hanno raccontato di averlo ucciso nella notte fra sabato e domenica e di aver poi portato il corpo nel garage.

E’ giallo, invece, sul movente: i due hanno detto di aver commesso il delitto per maltrattamenti pregressi, ma finora nulla è trapelato sui rapporti che intercorrevano fra i tre. Tutto è ancora al vaglio dei Carabinieri del Comando provinciale di Alessandria e dei sostituti Procuratori della Repubblica della città piemontese ai quali l’uomo e la figliastra si sono rivolti dopo essere stati, sempre oggi, accompagnati da un avvocato, alla Procura della Repubblica di Torino. Secondo il loro racconto, il delitto è stato commesso, a colpi di spranga, nella casa dove vive la donna, nel quartiere Cristo di Alessandria.

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Il cadavere è stato poi portato nel garage e sistemato in un fusto utilizzato in passato per contenere olio minerale. Secondo alcuni testimoni che abitano vicino al garage, effettivamente nella giornata di domenica è stato visto un furgone bianco avvicinarsi al garage e alcune persone scaricare qualcosa e poi andare via. I Carabinieri hanno fatto un sopralluogo nella casa della donna e – da quanto si è riusciti a sapere – hanno trovato tutto in ordine. La vittima viveva ad Alessandria, era residente in via Falcone e domiciliato presso la ex consorte.

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03 Maggio 2011, 23:54

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