26 Gennaio 2013, 14:33
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CATANIA – “Un momento importantissimo per la politica siciliana”. Così ha esordito Marco Forzese in occasione della conferenza stampa conclusasi appena qualche minuto fa, nel corso della quale ha spiegato le ragioni dell’abbandono dell’Udc e del passaggio al Movimento di Rosario Crocetta, il Megafono. Il presidente della commissione Affari istituzionali all’Ars ha ribadito quanto anticipato a LiveSiciliaCatania: “Il passaggio al Megafono è in piena coerenza con il percorso avviato prima delle elezioni regionali dello scorso ottobre – ha sostenuto – che la base ha premiato”.
Meno polemico rispetto ai giorni scorsi, Forzese ha ribadito la necessità di non tradire quanto garantito agli elettori, ovvero un taglio netto con il passato e con i volti e i nomi ancora legati a quella esperienza, per dare vita a un programma credibile e volto al reale cambiamento. “Non siamo affatto dei pazzi – ha spiegato il deputato regionale – vogliamo solo spenderci realmente per questo territorio”. Si chiude, così, un’esperienza politica che, dopo un periodo di ombra, sembrava dovesse tornare a fare la voce grossa, dati i numeri registrati alle ultime consultazioni regionali.
Insieme a lui, oltre al già segretario provinciale, Salvo Calogero, che ha ribadito i motivi del passaggio al Megafono, sono una trentina i consiglieri comunali della provincia e del capoluogo , i consiglieri provinciali, i commissari locali di partito, sindaci, esponenti della società civile e vari importanti dirigenti ex Udc pronti a indossare la maglia della formazione del Governatore Crocetta. E non per mero opportunismo. “Con orgoglio ribadiamo la scelta di voler rinunciare a qualsiasi “premio” – ha sottolineato Calogero. Siamo convinti di quello che facciamo”.
Il passaggio al Megafono di gran parte dell’Udc provinciale è stato salutato positivamente dal coordinatore provinciale, Giuseppe Caudo che, sottolineando come al movimento di Crocetta stiano approdando, ormai, tantissime realtà (“a breve se ne aggiungeranno altre”, ha confidato a LivesiciliaCatania), ha ribadito come, chiunque voglia aderire al progetto del presidente Crocetta dovrà adattarsi rigidamente. “Chi si avvicina a noi è il benvenuto – ha affermato Caudo – ma, è chiaro, che dovrà adattarsi. Quello che è certo, infatti – ha proseguito – è che, a differenza di altre realtà, dal progetto non ci si discosterà di un millimetro”.
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26 Gennaio 2013, 14:33