09 Novembre 2012, 18:50
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I cinque paesi contrari affermano che sia necessario iscrivere questi costi di finanziamento aggiuntivo al bilancio del 2013 e non, come previsto dalla Commissione europea, al bilancio 2012.Si è detto ottimista il rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue, Ferdinando Nelli Feroci, che si è dichiarato speranzoso sulla possibilità di raggiungere, una decisione positiva sui fondi europei entro domani.
L’ambasciatore ha infine precisato che il problema non sia legato all’erogazione, che sembra essere certa, ma piuttosto a problemi di natura tecnica. Sono sempre gli stessi stati membri, infine, a non volere istituire ulteriori fondi, tra cui un secondo bilancio rettificativo, in cui si chiede di finanziare gli 8 miliardi di euro mancanti per pagare le fatture dei programmi dei fondi di coesione e i 90 miliardi necessari per il programma Erasmus.
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09 Novembre 2012, 18:50