11 Agosto 2017, 12:26
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Dopo qualche giorno di attesa per risolvere qualche grana a livello contrattuale, arriva finalmente l’annuncio. Mirza Alibegovic è un nuovo giocatore della Betaland Capo d’Orlando in forma ufficiale, dopo esserlo stato in forma virtuale praticamente dal terdo pomeriggio di ieri. Il tutto era legato in maniera necessaria alla risoluzione del contratto che legava l’esterno azzurro classe 1992 con la Fiat Torino, formazione in cui ha militato nella scorsa stagione e alla quale era legato dal vincolo contrattuale anche per l’annata che sta per cominciare. Dopo l’annuncio della fine dell’avventura del giocatore tra le fila della compagine piemontese, ecco che finalmente il sodalizio paladino ha potuto trattare l’arrivo di Alibegovic, il quale va ad aggiungersi ad altri giocatori giovani e di talento che andranno a comporre il pacchetto degli esterni a disposizione di coach Di Carlo: sarà il canadese Edwards ad alternarsi con Mirza nello spot di guardia, mentre saranno l’americano Talton e il rientrante Ihring e fare da playmaker, infine i lettoni Kulboka e Strautins saranno le ali piccole a disposizione dell’Orlandina prima del rientro dall’infortunio di Vojislav Stojanovic.
La carriera di Mirza Alibegovic, guardia nata il 25 settembre 1992, è legata in un certo senso a quella del padre, quel Teoman che in Italia ha giocato soprattutto con le canotte di Fortitudo Bologna, Trieste e Udine. E proprio tra le fila della formazione friulana inizia la carriera da professionista del nuovo giocatore della Betaland, allora ancora minorenne. Poi dopo un tentativo proprio tra le fila della Effe, nell’estate del 2011 arriverà l’approdo in un’altra storica squadra italiana, la Scavolini Pesaro, dove riuscirà a ritagliarsi spazio solo in cinque occasioni nella sua prima volta nella massima serie. Un anno dopo l’approdo in quel di Pistoia, dove coach Moretti gli concede sempre più spazio con il passare delle giornate. Tuttavia, alcuni problemi personali soprattutto con parte della dirigenza porterà al suo taglio, prima dell’approdo a Brindisi dove però giocherà poco: appena due presenze per Alibegovic in terra pugliese nella seconda prte della stagione 2012/2013. Poi Mirza sente la necessità di giocare con maggiore continuità, così nell’estate del 2013 arriva la firma con Mantova in serie A2: circa 7 punti di media a partita e tante buone giocate, che giustificano l’interesse di Brescia.
La formazione lombarda decide di puntare proprio su Alibegovic per comporre un roster di tutto rispetto nel campionato cadetto 2015/2016. Con la Leonessa di coach Andrea Diana arriva la prima promozione nella massima serie nella carriera di Mirza, che affiancato da giocatori del calibro di Juan Fernandez (playmaker cercato dalla Betaland la scorsa estate), Reggie Holmes e Damian Hollis riesce a raggiungere la serie A dopo una tiratissima finale vinta in cinque partite contro la Fortitudo Bologna di Leonardo Candi e capitan Mancinelli. Dopo l’approdo in serie A non arriva la conferma per Alibegovic a Brescia, ma arriva comunque la firma con la Fiat Torino, formazione prestigiosa e ambiziosa, che però non centra l’obiettivo dei playoff che si sperava ad inizio stagione. Per Mirza, comunque, si tratta di una buona annata, la prima vera in A per lui dopo qualche sporadica apparizione da giovane: 7.8 punti, 2 rimbalzi e un assist in poco più di 21 minuti di apparizione media in campo. Il suo season high è di 17 punti a metà dicembre contro Sassari.
Ora per Mirza Alibegovic arriva un altro momento importante della carriera. Ancora una buona scorta di minuti con una società in costante crescita, sia nella reputazione in ottica nazionale che nelle proprie ambizioni. E soprattutto la possibilità di misurarsi per la prima volta in carriera in una competizione europea, quella Basketball Champions League in cui la Betaland Capo d’Orlando debutterà a fine settembre nel turno preliminare. Intanto, parla del nuovo acquisto il direttore sportivo dell’Orlandina Basket, Giuseppe Sindoni: “Ci aspetta una stagione molto impegnativa, vista la doppia competizione che affronteremo. Per questo abbiamo bisogno di talento diffuso, di tanti giocatori capaci di dire la loro anche dal punto di vista realizzativo. Crediamo che l’innesto di Mirza vada in questa direzione: è un giocatore emergente, che ha già fatto molto bene al suo primo anno con tanti minuti in Serie A in squadra che ha lottato per un posto playoff e pensiamo che il suo modo di stare in campo si sposi molto bene con la passione e con il calore della gente di Capo d’Orlando”.
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11 Agosto 2017, 12:26