01 Novembre 2013, 17:18
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CATANIA – Scarpe comode e disponibilità. I dipendenti dell’Ufficio provinciale del lavoro di Catania, dove si trovano gli uffici per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e delle categorie protette, sanno bene di doversi armare di questi due, piccoli, strumenti prima di andare a lavoro. Dovranno fare su e giù per le scale dell’edificio di via Coviello, dal quarto al piano terra, per poter servire l’utenza. I due ascensori presenti nel palazzo, infatti, sono fuori uso da tempo, almeno da un anno, costringendo i dipendenti a salire e scendere quattro rampe di scale per consegnare i moduli all’utenza non deambulante, impossibilitata a raggiungere i piani superiori.
Lo segnala a LivesiciliaCatania Armando Battaglia, che denuncia l’assurdità della situazione: “In un ufficio che ha un utenza prevalentemente disabile – afferma – non si può accettare che le barriere architettoniche siano abbattute solo sulla carta”. Una situazione di estremo disagio che si ripete da tempo e che sembra rimarrà cosi ancora a lungo per via dell’assenza delle somme per la riparazione. “Sono arrivato appena un anno fa e ho trovato questa situazione – spiega Paolo Trovato, direttore della struttura, a LivesiciliaCatania. Ho acquisito alcuni preventivi per poter riparare gli ascensori, ma ci vogliono almeno 3.000 euro, somma che non abbiamo, dal momento che proprio 3.000 euro è quanto abbiamo a disposizione in tutta la provincia per la manutenzione ordinaria. L’assessorato regionale – aggiunge – non ci ha ancora concesso un incremnento dei fondi a disposizione e noi non possiamo sforare, per non creare debiti”. Per rimettere in funzione gli ascensori, fondamentali per servire il tipo di utenza che si rivolge all’ufficio di via Coviello, dunque, non ci sono fondi, tanto che lo stesso Trovato starebbe pensando di spostare gli sportelli al piano terra. “Ma c’è un problema di competenze – afferma – e l’iter si è interrotto”.
L’impegno del direttore rimane comunque quello di continuare a sollecitare la Regione perchè venga stanziata una somma extra, ma per il momento, non rimane che affidarsi al senso del dovere di chi lavora all’Ufficio del lavoro che, nonostante il disagio, garantisce il servizio. Ma è chiaro che per gli utenti la situazione rimane disagevole. “Con un po’ di difficoltà io posso salire le scale e raggiungere gli uffici – dichiara Davide Giordano a LivesiciliaCatania – ma non per tutti è possibile farlo”.
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01 Novembre 2013, 17:18