22 Marzo 2022, 21:06
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CATANIA – “Buon lavoro al nuovo presidente dell’Autorità Portuale per la Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina. Adesso, però, è tempo di avviare un percorso virtuoso per il rilancio dell’ente, iniziando dai concorsi. A quattro anni dall’approvazione della nuova pianta organica, due anni dopo il bando da 32 posti mai espletato, la dotazione di personale resta gravemente carente. Con danni evidenti per tutti”.
Lo dichiarano i segretari di Fit Cisl e Uil Trasporti di Catania e Siracusa Mauro Torrisi, Alessandro Valenti, Salvo Bonaventura e Silvio Balsamo che “ringraziano l’ex commissario Alberto Chiovelli per il modo in cui ha affrontato assieme alle organizzazioni sindacali le problematiche legate alla perdita dei posti di lavoro al Porto di Catania”.
Fit e UilTrasporti aggiungono: “Da notizie circolate nei giorni scorsi risulta che, malgrado il bando del 2020, il commissario ha espresso la formale richiesta ad altre Autorità di Sistema Portuale di attingere alle graduatorie degli idonei per reclutare personale. Se così fosse, verranno mortificate le aspettative dei tantissimi lavoratori che finora senza esito hanno presentato regolare domanda di partecipazione e hanno pure assistito a un tentato colpo di mano per cambiare la pianta organica. Il no opposto dai sindacati assieme alle posizioni assunte dagli organi di Partenariato e Comitato di Gestione ha impedito che strane alchimie burocratiche, tra pareri non vincolanti e ratifiche alla firma, vanificassero questo traguardo”.
Mauro Torrisi, Alessandro Valenti, Salvo Bonaventura e Silvio Balsamo dicono ancora: “Al presidente e al Comitato dell’Autorità, quindi, chiediamo un’efficace e rapida azione di reclutamento rimediando in questo modo al tempo perduto e valorizzando nel contempo le risorse lavorative interne che con impegno e sacrificio hanno consentito l’unificazione tra gli enti portuali di Catania e Augusta”.
Gli esponenti sindacali concludono: “Come in passato, Fit e UilTrasporti assicureranno confronto e collaborazione nel rispetto del peculiare ruolo di tutela dei lavoratori. Le questioni irrisolte sono molte, oltre quella relativa ai concorsi. Ci riferiamo alla cantierizzazione e alle infrastrutture, all’ultimo miglio ferroviario sul porto di Augusta, la Zona economica speciale e il Piano di ripresa e resilienza, la sistemazione del porto di Catania e il regolamento per i servizi generali. Sono tutte sfide che dovremo affrontare e risolvere in prospettiva strategica, poiché la gestione dell’ente non può essere affidata ad una logica del momento fondata sull’improvvisazione e avulsa dalle esigenze del territorio”.
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22 Marzo 2022, 21:06